PHOTO
LADISPOLI – Decine di interventi nelle ultime due settimane. Un’invasione che prosegue senza sosta quella di vespe e calabroni, così come gli interventi delle zoofile che provano a rimediare contro un fenomeno diffuso un po' ovunque. «Siamo arrivati in notturna nell’ultima chiamata – commenta Piero Ciancamerla, presidente di Fareambiente Ladispoli – con i nostri volontari per rimuovere un grosso nido di calabroni di almeno cinque strati. Le larve tra l’altro si erano già formate e sarebbero da lì a poco usciti fuori centinaia e centinaia se non migliaia di insetti. Possiamo contare su figure esperte che sanno come maneggiare un alveare di queste dimensioni. Il consiglio che diamo sempre ai cittadini è di non improvvisare». È stata un’estate di super lavoro per i volontari. «Quest'anno ci troviamo di fronte ad una minaccia nascosta che solo gli addetti ai lavori conoscono, molti calabroni e pochi sciami di api. Un'invasione credo come fu per i pappagalli parrocchietti verdi che hanno invaso le città distruggendo diverse piante in fase di germoglio», conclude Ciancamerla.
©RIPRODUZIONE RISERVATA