SANTA MARINELLA – Il delegato alla sanità Alessio Manuelli e il sindaco Pietro Tidei, rispondono al responsabile della lista civica Io Amo Santa Marinella, Stefano Marino, che si chiedeva che fine avessero fatti i progetti relativi alla Casa di Comunità e all’Ospedale di Comunità. “Apprendiamo con piacere che Marino ha riconosciuto nel suo articolo l’importanza delle due strutture sanitarie che vedranno luce nel nostro Comune, proprio grazie alle scelte effettuate da questa maggioranza nel precedente mandato e ancor di più grazie al lavoro praticamente quotidiano che questa amministrazione sta portando avanti congiuntamente e in collaborazione con la Asl Rm4. Questa tipologia di strutture sanitarie, sono di fondamentale importanza per la nostra città e per tutto il territorio limitrofo per questo motivo cogliamo l’opportunità, quindi, per informare e tranquillizzare la cittadinanza sullo stato di avanzamento di queste importanti opere che rappresenteranno per la collettività uno strumento per rendere più capillari le cure sanitarie e rispondere alle esigenze del territorio».

«Affermare che i lavori sono fermi da tempo, rappresenta una grande imprecisione e un tentativo di parte “politica” per screditare l’amministrazione comunale - proseguono Manuelli e Tidei - tanto è vero che i lavori iniziali erano limitati al solo consolidamento strutturale, considerata la vetustà degli immobili, e quindi solo propedeutici e non sufficienti alla reale trasformazione in struttura sanitaria, quest’ultima e importante fase sotto la responsabilità esecutiva della Asl Rm4, grazie ai fondi europei del Pnrr dopo la concessione degli immobili, in comodato d’uso, all’azienda sanitaria». Per quanto riguarda la Casa di Comunità di via della Libertà, «la Asl - sottolineano - con nota del 19 novembre di quest’anno, ha trasmesso la deliberazione aziendale, relativa alla conclusione positiva delle procedure della conferenza dei servizi passo indispensabile per l’inizio dei lavori già in programma nel prossimo gennaio. In merito all’ospedale di Comunità di via Aurelia, l’amministrazione ha celermente approvato con delibera del consiglio comunale del dicembre del 2023 la variante al piano regolatore generale a dimostrazione che questa amministrazione sta seguendo con grande attenzione tutte le fasi di questi importanti progetti. Di conseguenza, la Asl Rm4, si è attivata con l’indizione della conferenza di servizi che è stata positivamente conclusa con delibera aziendale della Asl il 30 settembre scorso. Proprio quest’ultima conferenza di servizi, necessaria e propedeutica all’inizio dei lavori, è stata particolarmente complessa per la presenza di diversi vincoli archeologici e paesaggistici, per la vicinanza della linea ferroviaria Roma Pisa, per il necessario adeguamento alle norme sismiche e altre problematiche tecniche e amministrative che non possono che allungare procedure burocratiche di per sé già molto complesse».

«A dimostrazione che nessuno sta perdendo tempo e che l’attenzione sul tema è alta e quotidiana - aggiungono i due amministratori - l’amministrazione comunale si è ulteriormente attivata in collaborazione con la Asl e la Soprintendenza, al fine di addivenire ad una soluzione condivisa relativamente all’abbattimento delle alberature presenti nell’area di intervento. Detta procedura si è definitivamente conclusa pochissimi giorni fa con l’autorizzazione paesaggista rilasciata con determina dirigenziale del 21 novembre».

«Grazie al lavoro della Asl Rm 4 e di questo ente – conclude il delegato Manuelli - anche l’ospedale di Comunità vedrà presto l’inizio dei lavori con l’impresa aggiudicataria, verosimilmente nelle prime settimane del 2025. Spero che la chiarezza e la precisione della risposta vorranno scongiurare inutili e futuri tentativi faziosi di strumentalizzazione su argomenti di grande importanza che rappresentano e dimostrano la lungimiranza di questa amministrazione, della precedente maggioranza e dell’Azienda Sanitaria nello scegliere Santa Marinella come sede di strutture di prossimità così importanti non solo per ridurre le pressioni sulle più grandi strutture ospedaliere ma anche per essere veramente rispondenti alle richieste dei cittadini».

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