CERVETERI – Photored indegesti, gli automobilisti si ribellano alle multe contestando il funzionamento dei dispositivi. Il comando della Polizia locale invece fa sapere che gli impianti non hanno alcuna anomalia e che le sanzioni non sono automatiche, ma visionate dagli agenti della Municipale. Intanto però sul web e sui social sale il malcontento della popolazione. Gli occhi elettronici finora hanno fabbricato, di media, poco più di 200 contravvenzioni al mese. «Mi ero fermata al giallo solo che la multa mi è arrivata ugualmente». Si sfoga Eleonora, residente cerveterana, e protesta per avere ricevuto un verbale da 300 euro oltre alla decurtazione di 6 punti sulla patente. «Il velox è partito anche con il semaforo verde – contesta Gianluca – c’è qualcosa da rivedere in questi impianti». Da una polemica all’altra. «Per ricevere una multa è sufficiente essere 10 centimetri oltre le strisce che delimitano la carreggiata. Si arriva a 190 euro e 6 punti in meno sulla patente: è assurdo». Gli automobilisti tuttavia possono visionare la documentazione fotografica nella sede della Municipale o anche farsi spedire la documentazione via mail o meglio tramite pec. «Non c’è nulla di anomalo – spiega Cinzia Luchetti, comandante dei vigili urbani etruschi –, intanto dopo aver visionato le immagini i cittadini possono decidere se presentare ricorso. Le multe non partono in automatico, prima di emettere un verbale i filmati vengono controllati dai colleghi e solamente in presenza di un passaggio con il rosso si commina la sanzione relativa al codice della strada». Proteste a parte, i photored sono stati installati a Cerenova sull’Aurelia a ottobre 2023 e la media è molto alta perché gli occhi elettronici scattano il tanto odiato flash all’incirca 200 volte al mese. Le contravvenzioni sono quasi mille. «I numeri tuttavia sembrano in calo – aggiunge sempre il capo della Municipale – segno che gli automobilisti effettivamente iniziano ad essere più attenti al semaforo».

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