MONTALTO DI CASTRO - Mercoledì si è svolto un incontro richiesto dal direttivo del comitato per approfondire il lavoro di rifacimento della strada e della rete dell’acquedotto in località Quartuccio, che inizierà a brevissimo.

Al tavolo hanno partecipato i membri del direttivo del comitato, la sindaca Emanuela Socciarelli e il direttore dei lavori.

«Desideriamo esprimere il nostro sincero ringraziamento alla sindaca per l’ascolto e la disponibilità dimostrata, che hanno contribuito a un confronto costruttivo e proficuo – commentano dal Comitato per la Salvaguardia del territorio di Montalto di Castro - Il comitato, nato a seguito della grave situazione in località Quartuccio, segnata dalla saturazione degli impianti Fer, che ha trasformato una zona agricola in un’area industriale, si è subito attivato legalmente, mantenendo però sempre una posizione aperta al dialogo con la sindaca, partecipando attivamente ai tavoli di confronto e offrendo supporto. Un primo risultato significativo è stato l’accordo con tutte le società coinvolte nei lavori sui cavidotti, per il rifacimento della rete idrica lungo la strada: un intervento necessario, dato che la rete era rimasta incastrata sotto i primi cavidotti realizzati quasi vent’anni fa. Inoltre, il progetto prevede il rifacimento completo del manto stradale e delle cunette laterali, interventi fondamentali per migliorare la viabilità e la qualità della vita dei residenti».

Il comitato seguirà con attenzione l’intervento, «per garantire che venga realizzato correttamente – sottolineano – La sindaca Socciarelli ha mostrato una concreta apertura alle richieste del comitato, dimostrando comprensione per le difficoltà quotidiane dei residenti, che non riguardano solo i danni economici, ma anche il paesaggio e il disagio vissuto.

Sono già state proposte alcune misure di tutela, che saranno approfondite nei prossimi incontri con la sindaca, la quale ha espresso la sua piena disponibilità a collaborare. Il comitato ha scelto il dialogo e la collaborazione come strumenti per il bene della comunità e del territorio, con l’obiettivo di trovare soluzioni concrete piuttosto che alimentare conflitti. In quest’ottica, è stata avanzata anche la richiesta di una riqualificazione dell’area, così da restituire dignità e valore a una zona profondamente trasformata».

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