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S. MARINELLA - “Gli investimenti economici ed i progetti di messa in sicurezza e mitigazione del rischio idrogeologico dei fossi di Santa Marinella attuati dalla nostra amministrazione, non hanno eguali nella storia del Comune.” Lo dice il Sindaco Pietro Tidei. “La nostra città – afferma il primo cittadino - è attraversata da almeno quindici corsi d’acqua, tra i quali alcuni di portata maggiore e che necessitano, annualmente, di interventi di bonifica ordinaria. Siamo intervenuti attraverso progetti e finanziamenti utili per la sistemazione degli alvei, delle sponde, per la bonifica delle foci e per la pulizia ordinaria dei torrenti attraverso interventi mirati su tutto il territorio comunale, come mai avvenuto in passato, ed i dati, ma soprattutto i risultati, sono a dimostrarlo. Le alluvioni che la città ha subìto, in particolar modo quella dell’81 e del ’96, devono restare soltanto un brutto ricordo. Certamente il cambiamento climatico può incidere in maniera diversa, ma attraverso questi interventi siamo convinti di contenere i rischi derivanti da improvvise bombe d’acqua. In questi giorni sono iniziati i lavori al fosso di Valle Semplice, nel quartiere Fiori, con la ricostruzione delle sponde franate, abbiamo proseguito quelli a Ponton del Castrato nel quartiere Alibrandi con la grande vasca di contenimento a monte e l’ampliamento della portata del fosso, monitorato costantemente tutti gli altri corsi d’acqua più importanti, come Castelsecco, per il quale saranno avviati in breve tempo i lavori per la messa in sicurezza del tratto conclusivo, con la “variante Aurelia” e la bonifica del Parco Fluviale, un’area verde che potrà essere fruibile, finalmente, da tutti i cittadini”. “Monitorati costantemente – conclude il Sindaco – anche il fosso di Santa Maria Morgana, che costeggia il quartiere Valdambrini, il fosso delle Vignacce e delle Guardiole, ed infine il fosso delle Buche, anch’esso oggetto di intervento di bonifica nelle prossime settimane. Come si evince quindi, una serie di importanti interventi, programmati a 360 gradi dai nostri uffici, magari in alcuni casi non così evidenti alla cittadinanza, ma di assoluta importanza per la messa in sicurezza di un territorio così fragile dal punto di vista del rischio idrogeologico”.
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