ALLUMIERE - Una sala stracolma per un intenso pomeriggio vissuto venerdì ad Allumiere insieme alla bravissima scrittrice Maria Grazia Calandrone che ha raccontato “Dove non mi hai portata”, edito da Einaudi e finalista al Premio Strega 2023, un romanzo che racchiude in sé autobiografia, ma anche storia collettiva.

Durante la presentazione Daniela Tartaglione ha letto alcuni passi del testo.

In una calda estate del 1965 una coppia, Lucia e Giuseppe, “abbandona” una neonata su un prato di Villa Borghese confidando nel fatto che qualcuno si prenderà cura di lei. Dopo questo gesto estremo e disperato, l’uomo e la donna si tolgono la vita gettandosi nel Tevere.

"Quella neonata, come ci ha raccontato l’autrice stessa, è Maria Grazia Calandrone, in seguito adottata e cresciuta da una coppia romana, che ormai più che cinquantenne decide di ripercorrere e ricostruire la storia dei suoi genitori. Viaggio intimo e personale, ma anche storia di un’Italia da ricostruire - spiegano dall'aps "Femminile, plurale" - anche se ambientato in un’epoca lontana, "Dove non mi hai portata" ci ha condotto a riflettere su tematiche attuali. Essere madri oggi significa anche per molte donne sentire il fallimento come persone e come genitrici se non riescono sempre a performare, a essere tutto per se stesse e per i propri figli, ad assicurar loro ogni cura ed ogni possibilità".

Ad introdurre l’iniziativa è stata la presidente dell’Ass. “Femminile, plurale.” Brunella Franceschini, che ha raccontato al pubblico "quali sono le attività che l’associazione porta avanti in una visione ispirata alla cultura e alle pari opportunità".

A condurre l’intenso dialogo con l’autrice Cecilia Toffali, tra le socie fondatrici dell’associazione, che con gentilezza e sensibilità ha saputo raccontare suggestioni e temi dell’opera.

"Un ringraziamento al Comune, alla biblioteca comunale che - spiegano da "Femminile, plurale" - ha inserito gli incontri letterari nell’ambito della legge regionale 24 per l’annualità 2023 e all’associazione “Se non ora, quando?” per la collaborazione, alla Casa delle arti per l’ospitalità delle nostre riunioni".

Le prossime iniziative di "Femminile, plurale" previste saranno il 17 maggio con “In fondo al desiderio” di Maddalena Vianello e il 21 giugno con l’avvocata Luana Sciamanna sul tema “La legge e il patriarcato: la condizione della donna nel diritto civile e penale.

Fino poi ad arrivare all’attesa serata finale del Premio Letterario Allumiere che si terrà il prossimo 30 Agosto presso il Giardino del Risanamento. ©RIPRODUZIONE RISERVATA