FIUMICINO - Forti venti, mareggiate e a Focene il mare fa di nuovo paura: il maltempo che sta flagellando gran parte d’Italia, con bombe d’acqua ed alluvioni non ha risparmiato il litorale con forti venti di burrasca che stanno creando non pochi danni. A Fiumicino, invece, all’imboccatura del porto canale le onde hanno quasi raggiunto il molo. La pioggia, caduta incessantemente e in modo abbondante, infatti, ha messo in ginocchio diverse zone del territorio comunale. Strade allagate, caduta di rami e danni a strutture private sono solo alcune delle emergenze segnalate in queste ore.

A Focene la situazione è critica perché il mare avanza, ha raggiunto le case, e le scogliere non riescono a fermare la sua potenza: alcuni chioschi delle spiagge libere e stabilimenti sono sott’acqua. I cittadini si sono riuniti in protesta contro l’erosione che sembra ormai inarrestabile: due residenti si sono incatenati per qualche minuto ad un chiosco per lanciare un grido d’aiuto per quello che è «Un disastro annunciato da tempo». Non bastano, infatti, interventi “tampone” per risolvere una grave criticità che affligge da sempre la località. Sul posto presente anche la vicesindaca e assesora ai Lavori Pubblici, Giovanna Onorati per parlare con i residenti, insieme alla Polizia di Stato, la Polizia locale e la Protezione Civile.

«E’ una situazione ereditata da tanti anni – ha dichiarato la vicesindaca e assessora ai Lavori Pubblici, Giovanna Onorati – .Purtroppo il Comune può fare ben poco, se non sollecitare la Regione Lazio ad intervenire. L’erosione e le spiagge rientrano, infatti, nel demanio marittimo e sono, quindi, di competenza della Regione. Sappiamo che i problemi sulla costa sono annosi, capisco la paura dei residenti che vivono vicino al mare e il rischio che corrono, perché le mareggiate distruggono tutto. Ma quando parliamo di situazioni di grave calamità naturale, come sta avvenendo in Toscana, non è mai facile. Questa sera è stata convocata una riunione di Giunta urgente, durante la quale si verificherà tutto quello che è possibile fare. Sappiamo che si tratta di interventi per tamponare l’emergenza, ma questi verranno rivisti e cambiati con azioni più importanti programmate dalla Regione Lazio che ha in mano la costa». Anche nella zona di Mare Nostrum la situazione è allarmante, non solo per le abitazioni limitrofe e per il tombino sulla spiaggia che rischia di essere sommerso : «Il mare e il canale si sono diventati una cosa sola – spiega Antonella residente della zona – rischiamo ancora una volta di diventare prigionieri dell’acqua. In Piazza Niccolò Paganini la situazione può diventare davvero critica, come accaduto troppe volte in passato». Preoccupante è anche l’erosione delle dune, l’ultimo ostacolo che possa impedire la fuoriuscita del mare: «E con il frequente maltempo le cose non possono che peggiorare. Non c’è più tempo, bisogna intervenire».

Intanto il Comune di Fiumicino , Data la gravità della situazione, nella giornata di ieri è stato convocato il Coc, ovvero il Centro operativo comunale, presso la sede del Comando della Polizia locale. Questo organismo, creato per gestire situazioni di emergenza come quella attuale, ha il compito di raccogliere dati, valutare la situazione e coordinare le operazioni sul territorio. In seguito alle evidenze raccolte nel Coc, alle il sindaco Mario Baccini ha deciso di convocare una riunione straordinaria di Giunta per decidere tempestivamente cosa fare e quali provvedimenti prendere per garantire la sicurezza dei cittadini e limitare ulteriori danni.