Un’altra mattinata di tensioni quella vissuta oggi all’interno del carcere di Mammagialla. Ieri mattina prima è stato aggredito un agente, poi un detenuto ha dato fuoco ad alcuni oggetti nella cella.

Due episodi che arrivano a due giorni dalla manifestazione dei sindacati di polizia penitenziaria che lunedì sono scesi in piazza per protestare contro la carenza di organico e di sicurezza all’interno dell’istituto.

E così questa mattina un detenuto ha colpito con un pugno al volto un agente.

Secondo quanto si è potuto apprendere pare che a scatenare la rabbia sia stata la richiesta di un cambio di televisione che non sarebbe avvenuto in tempi celeri.

L’agente ferito è stato accompagnato dai colleghi in ospedale dove è rimasto in osservazione. La prognosi sarebbe di diversi giorni.

Poco dopo un altro detenuto ha dato fuoco ad alcuni oggetti presenti nella cella. in breve il fumo ha invaso i locali. Sono subito intervenuti gli agenti della polizia penitenziaria che hanno fermato sul nascere il principio d'incendio. Insomma l’ennesima mattinata di follia generata da una situazione pesante che gli agenti vanno lamentando da mesi. Una situazione rispetto alla quale i sindacati lamentano l’assordante silenzio delle autorità competenti.

Lunedì sono tornati a manifestare sotto la sede della Prefettura denunciando le precarie condizioni di lavoro all’interno del penitenziario, la carenza di personale e i turni di lavoro massacranti che sono costretti a coprire.

Hanno parlato di gestione penitenziaria a Viterbo sta compromettendo seriamente la sicurezza dell’istituto.