CIVITA CASTELLANA – La Femca Cisl di Viterbo e la Uiltec Uil Alto Lazio Viterbo e Rieti, tramite i loro segretari Alessandra Aldini e Fabrizio Mastrogiovanni, chiedono ai sindaci dei paesi del distretto ceramico l’apertura di un tavolo tecnico permanente salute e sicurezza e lavoro usurante nel settore.

Dopo la recente approvazione dell’ordine del giorno per il riconoscimento del ceramista quale lavoro usurante, un risultato ottenuto grazie alla sinergia tra la Filctem Cgil, con il suo segretario Mauro Vaccarotti, Angelo Conti, Antonio Lucidi, e con l’interessamento degli onorevoli Mauro Rotelli e Francesco Battistoni e la fattiva collaborazione del vice sindaco Claudio Parroccini, la Femca Csil e la Uiltec chiedono l’apertura di un tavolo tecnico permanente.

«I recenti dati Inail sulle malattie professionali del territorio di Viterbo impongono alle organizzazioni sindacali e alla politica un impegno congiunto per identificare e contrastare i motivi che causano tale situazione – si legge sulla pec inviata ai sindaci dei paesi del distretto ceramico dai segretari Alessandra Aldini di Uiltec e Fabrizio Mastrogiovanni di Cisl – dati come quelli pubblicati daII’Inail fotografano un territorio in cui è assolutamente indispensabile intervenire e in cui i lavoratori della ceramica, crediamo, siano tra i primi a pagare il prezzo di una disattenzione generale al tema della sicurezza e salute nel mondo del Iavoro.

Il recente impegno di alcuni parlamentari eletti nel territorio per riaprire la discussione sul riconoscimento del lavoro usurante nella ceramica potrebbe offrire una ulteriore spinta a interventi strutturali sul territorio. Siamo consapevoli di quanto questo discorso risulti particolarmente oneroso perché sappiamo bene che molti sono i lavori usuranti da riconoscere nel Paese ma dovremo fare la nostra parte perché questo tentativo vada finalmente a buon fine».

Preguono i segretari: «Abbiamo altresì la necessità di affrontare a tutto tondo il nodo della salute e sicurezza nel distretto della ceramica e per tutte queste ragioni vi chiediamo di programmare un incontro con le scriventi organizzazioni allo scopo di istituire un tavolo permanente congiuntamente allo Spresal. Potremo così offrire al confronto tra governo e organizzazioni sindacali un elaborato, siamo certi, utile alla discussione e a supporto dell’iniziativa parlamentare».

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