«Sono orgoglioso e felice di festeggiare i 10 anni di direzione presso l’Automobile Club Viterbo del direttore Lino Rocchi», esordisce il predidente Sandro Zucchi. «Era il 1° luglio 2013 e su mia espressa richiesta e sostegno di concerto con l’allora segretario generale Aci Ascanio Rozera, Rocchi assumeva la direzione dell’ente provinciale. Sono stati 10 anni faticosi irti di ostacoli, ma ricchi di successi, quali: la re-internalizzazione dei servizi all’utenza; l’attivazione quotidiana del rinnovo/rilascio patente; l’affiliazione di nuove Autoscuole Ready2go sul territorio provinciale; l’attivazione dei corsi di sicurezza stradale, che vedono coinvolti vari enti e scuole; l’organizzazione degli appuntamenti Aci Storico con varie manifestazioni di Ruote nella Storia; l’affiliazione dello Storico Club “Fatica Squadra Corse” all’Aci storico; i progetti “corri in pista non sulla strada, quando guidi, guida e basta” che hanno portato decine di appassionati di motori a riscoprire la velocità in pista e il rispetto delle regole su strada; l’adesione al Consorzio turistico Lago di Bolsena, con tutte le sue immense possibilità di sviluppo turistico, culturale, enogastronomico del territorio. E ancora: la partecipazione nel 2019/20, in piena pandemia, al progetto Common Assessment Framework – Caf, un modello di autovalutazione promosso e approvato nell’ambito delle attività di cooperazione dei Ministri della Funzione Pubblica dell’Unione Europea. Per ultimo ma non per importanza, è stato il principale artefice insieme al presidente Zucchi, del protocollo d’intesa tra Aci, Ac Viterbo, Diocesi di Viterbo e Comune di Montefiascone per cui la “struttura progetti Comunitari Automotive e per il Turismo” dell’Aci. «Lino è un direttore diverso - prosegue Luca Marcucci decano dei Lavoratori Ac Viterbo - non impartisce sterilmente “ordini” ma ti affida compiti dopo averti coinvolto nelle sue decisioni e averti fatto partecipe del perché va fatta quella cosa, ascoltando i pareri dei collaboratori e facendone tesoro. Non ti fa mai mancare il suo appoggio ed è sempre pronto a consigliare e supportare i lavoratori tutti e, spesso, è il primo ad arrivare e l’ultimo ad uscire, e quando arrivi in Ufficio ti trovi già le sue e-mail, sulle cose da fare, delle 5 e 30 del mattino o delle 23:00 di sera». «Questi dieci anni sono volati - conclude Zucchi - e auspico ancora molti successi e novità per gli anni a venire, dando piena fiducia e appoggio a tutte le iniziative che Rocchi vorrà sottopormi. È un bel sodalizio, collaudato, retto da stima, rispetto e fiducia reciproca. auguri direttore per questo traguardo, gli anni migliori devono ancora venire»