Un tempo per uno ed è 3-3. Spettacolo all’Angelo Sale tra Ladispoli e Favl Cimini con i padroni di casa sotto di tre reti già dopo mezz’ora ma capaci di rimontare i viterbesi. E per un attimo è venuto in mente quel Cagliari-Frosinone della scorsa settimana quando i sardi hanno calato il poker dopo essere andati sotto di tre reti. Tiberi ieri si è trasformato in Pavoletti solo che il quarto non gol non è arrivato. Ma tanti applausi a fine match da parte del pubblico rossoblu che di certo non si è annoiato in un match comunque condizionato dal vento. Ladispoli in campo con il 4-2-3-1. In porta c’è D’Angeli, difesa a tre con Ranieri, Temperini e Fiaschetti, Colace e Paganetti sulla mediana, il ristabilito Ruggiero e Buonanno sulle fasce e poi le due mezze punte Aracri e Polucci dietro a Iurato falso nueve. Ospiti sempre con la difesa a 3 composta da Lo Zito, De Goigoechea e Ilie davanti a Marasca, con Orlandi e Nesta laterali. In mezzo Priorelli, Fimiani e Seck e tandem offensivo Cisse-Kordic. Al 6’ prima palla gol dell’incontro per Cisse che non è preciso. Al 10’ è Seck è divorarsi il vantaggio di testa ma nulla a confronto della chance sprecata due minuti dopo a porta quasi sguarnita su passaggio di Orlandi. L’assalto degli uomini di Nardecchia però è il preludio per il gol che arriva al 14’ su penalty giustamente concesso da Sambuchi per un fallo di Ruggiero. Cisse dal dischetto batte D’Angeli. Nella testa dei giocatori del Ladispoli cambia qualcosa e il raddoppio è nell’aria. Al 29’ colossale ingenuità della difesa ladispolana, Cissè è il più lesto e insacca. Academy letteralmente in bambola: al 32’ da un rinvio del portiere Marasca nasce la terza rete con Seck che si invola indisturbato e fredda ancora D’Angeli. Sembra archiviata la pratica per la Favl ma il Ladispoli batte un calcio d’angolo velocemente, la palla arriva a Colace che si inventa una prodezza da distanza impossibile accorciando il divario. È un altro Academy nella ripresa. Puccica toglie Polucci per inserire Reinkardt e la mossa lo premia 9 minuti dopo quando lo stesso trequartista fa centro ben servito da Pagliuca, subentrato a Ruggiero infortunato nel corso del primo tempo. Poche azioni degne di nota, il vento cambia spesso la traiettoria del pallone. I padroni di casa però spingono. Al 40’ altra mossa azzeccata di Puccica che getta nella mischia Tiberi. La punta ci mette 2 minuti per battere Marasca ottimamente imbeccato da Aracri. È un finale al cardiopalma e Pagliuca per poco su punizione non fa 4-3: sarebbe stato un ribaltone clamoroso. Gli uomini di Puccica torneranno in campo mercoledì per il ritorno di Coppa con il Campus Eur. Domenica invece trasferta proibitiva a Pomezia. Per Nardecchia un punto amarissimo.