CIVITAVECCHIA – Cambia tutto in materia di tutela ambientale e il vecchio sacchetto dell’immondizia lanciato dal finestrino dell’auto rischia di rappresentare un grossissimo grattacapo per coloro che proprio non vogliono utilizzare il previsto mastello per il conferimento dei rifiuti. Dal 10 ottobre infatti è entrata in vigore la legge 137/2023, che sancisce l’applicazione di un’ammenda penale e non più di una sanzione amministrativa nel caso di abbandono di rifiuti compiuto da quei soggetti che non sono titolari di imprese o responsabili di enti.

Si passa quindi da multe salatissime da seicento euro a importi che potrebbero raggiungere i diecimila euro, oltre a una denuncia penale e alla confisca degli eventuali veicoli utilizzati per abbandonare i rifiuti.

Un fatto difficile da mettere a fuoco: in zona industriale Csp gestisce un’isola ecologica in grado di accogliere un numero rilevante di rifiuti, eppure c’è chi ancora preferisce abbandonare i propri ingombranti ai margini delle strade o in corrispondenza delle rastrelliere adibite al deposito dei mastelli. La lotta ai trasgressori si fa dura e prevede pene esemplari per contrastare un fenomeno che non ha ragione di esistere. Una grossa mano in questi mesi è arrivata dal posizionamento delle fototrappole, fisse e mobili, che la Polizia locale sta gestendo in maniera esemplare: multe di circa cinquanta euro per coloro che sbagliano il conferimento (ad esempio gettano organico al posto dell’indifferenziato) e sanzioni da seicento euro per chi lascia il proprio sacchetto sulla sede stradale.

Adesso le cose cambiano e per i trasgressori si prevedono tempi durissimi.

Abbandonare il classico sacco nero per i rifiuti sulla strada anche se in corrispondenza della rastrelliera, ma anche lasciare il sacchetto dell’organico per terra, porterà a una multa salatissima e a una denuncia penale. In poche parole coloro che verranno immortalati dalle fototrappole intenti ad abbandonare immondizia in maniera non consona, dovranno rivolgersi ad un avvocato per difendersi in Tribunale.

Da gennaio 2023 fino al 10 ottobre la Polizia locale ha già sanzionato un centinaio di trasgressori, per un importo totale di oltre 60mila euro, mentre dal 10 ottobre ha già individuato una decina di soggetti da denunciare all’Autorità giudiziaria.

L’auspicio è che l’inasprimento delle pene possa portare a una gestione più civile del conferimento dei rifiuti.