LA TUSCIA celebra la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate. Dai Cimini fino a Bagnoregio si sono svolte manifestazioni per ricordare chi ha sacrificato la propria vita per un’Italia libera e unita.

«Se oggi ci ritroviamo qui, tutti insieme in questa piazza, è per celebrare una ricorrenza molto importante per il nostro Paese. Il 4 novembre, infatti, è il giorno in cui l’Italia rende omaggio alle Forze armate e all’Unità nazionale. Questa data, che segna la fine della Prima guerra mondiale e la vittoria italiana, ci invita a riflettere sul significato profondo del sacrificio, del dovere e dell’amore per la nostra Patria», così questa mattina il sindaco di Civita Castellana Luca Giampieri. «Nel ricordare i soldati che hanno combattuto e sacrificato la propria vita per unire e difendere l’Italia - prosegue - rendiamo omaggio a tutti coloro che oggi indossano con onore l’uniforme, dedicando la loro vita alla nostra sicurezza e alla nostra libertà. L’Italia è grata per il lavoro quotidiano delle Forze armate, che operano con coraggio non solo sul nostro territorio, ma anche nelle missioni di pace all’estero, rappresentando il nostro Paese e i suoi valori di giustizia, solidarietà e rispetto per i diritti umani. Oggi, infatti, il compito delle Forze armate non è più solo quello di difendere i confini nazionali, ma di affrontare sfide globali, che richiedono interventi in situazioni di crisi, in contesti di emergenza e calamità naturali. Le cronache quotidiane purtroppo ci raccontano sempre più spesso di quanto il loro intervento sia essenziale in questi ambiti di criticità. Il loro impegno, il loro sacrificio e la loro dedizione sono per tutti noi motivo di orgoglio». «La celebrazione di questa giornata non è solo un’occasione per esprimere la nostra gratitudine, ma anche un richiamo alla coesione, all’unità nazionale, alla responsabilità che ognuno di noi ha verso la propria comunità. L’Italia ha bisogno dell’impegno di tutti per affrontare le difficoltà e costruire un futuro di pace e di prosperità. Voglio porgere in questa sede un ringraziamento sentito agli studenti dell’istituto Midossi, guidati dal professor Enea Cisbani, per il recupero dell’epigrafe frontale del monumento ai caduti della Prima guerra mondiale, realizzato dallo scultore viterbese Silvio Canevari nel 1926. Concludo - afferma Giampieri - con un pensiero rivolto alle famiglie di tutti coloro che hanno perso la vita per difendere i valori che ci uniscono come popolo e come nazione. A loro va il nostro rispetto e la nostra più profonda gratitudine». Anche Soriano nel Cimino ha celebrato la ricorrenza con la banda musicale, che ha accompagnato il corteo, insieme ai rappresentanti dell'amministrazione comunale, da piazza Umberto I verso piazza della Repubblica per la deposizione della corona di allora al Monumento ai Caduti. Successivamente è stata deposta una corona di alloro anche presso il monumento ai Caduti nella frazione di Chia. «La festa del 4 novembre è una giornata di memoria collettiva in cui il pensiero va ai Caduti di tutte le guerre. - fa sapere l'amministrazione comunale - Una giornata in cui rendiamo omaggio, inoltre, alle Forze Armate che garantiscono protezione e sicurezza al nostro Paese». «Un onore ed un privilegio servire questo Paese, buona Festa dell’Unità nazionale e delle Forze armate», il commento del sindaco di Bagnoregio Luca Profili durante la cerimonia. «Grazie a tutti i partecipanti, alla banda musicale, al parroco, all'associazionismo d'arma e di volontariato e alle scuole», così il sindaco di Bassano Romano Emanuele Maggi.

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