Non può avvicinarsi alla ex, ma irrompe in casa e aggredisce lei e persino gli amici.

Un’altra brutta storia di violenza nei confronti di una donna, della quale si sono occupati gli uomini della Questura.

«Nei giorni scorsi il tribunale di Roma (Sezione misure di prevenzione, ndr) ha emesso la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con divieto di avvicinamento alla parte offesa e applicazione del braccialetto elettronico nei confronti di un cittadino straniero, attualmente ristretto presso la casa circondariale di Viterbo». Lo spiegano dagli uffici di piazzale Romiti in una nota, aggiungendo che l’uomo «si era reso protagonista in più occasioni di atti persecutori nei confronti della ex convivente». Proprio in considerazione delle ricorrenti condotte violente e delle diverse denunce da parte della vittima, il 44enne era stato tratto in arresto e già sottoposto alla misura di prevenzione del divieto di avvicinamento alla donna, misura poi sostituita dall’autorità giudiziaria dapprima con gli arresti domiciliari e braccialetto elettronico, e poi con il divieto di avvicinamento e obbligo di dimora nel Comune di residenza.

Provvedimenti che, evidentemente, non sono bastati: lo straniero, infatti, «in evidente stato di alterazione fisica», sottolineano dalla Questura, si è introdotto in un appartamento, dove era presente la ex compagna, aggredendo i suoi amici. La donna, intimorita, si è quindi rifugiata in una stanza, riuscendo a sottrarsi alle violenze. Da quest’ultimo episodio è così scaturito l’arresto, poi convalidato dall’autorità giudiziaria, che ha disposto la custodia cautelare in carcere.

«Considerata particolarmente grave la condotta dell’uomo, connotata da estrema violenza e aggressività, a seguito di una scrupolosa istruttoria effettuata dal personale della polizia di stato della divisione anticrimine, su richiesta del questore di Viterbo è stata emessa nei suoi confronti la misura di prevenzione della sorveglianza speciale per la durata di anni due, con divieto di avvicinamento a una distanza inferiore a 800 metri alla parte offesa, ai luoghi abitualmente frequentati dalla stessa e divieto di comunicazione con la donna con ogni mezzo e con applicazione del braccialetto elettronico - spiega in conclusione la polizia -. L’inosservanza delle prescrizioni e degli obblighi della sorveglianza speciale è punita con l’arresto».

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