TARQUINIA - Un inseguimento andato avanti per circa venti chilometri e culminato nelle campagne di Tarquinia. Far west stamattina all’alba nella zona agricola di Pantano a ridosso dell’autostrada. Intorno alle sei, contadini, abitanti ed animali sono stati travolti da attimi di paura: subito dopo aver visto passare le auto dei carabinieri che a gran velocità inseguivano una Bmw, hanno sentito anche diversi spari.

I carabinieri, nel tentativo di bloccare il fuggitivo, avrebbero anche speronato la macchina in fuga.

Bocche cucite da parte delle forze dell’ordine su quanto sia accaduto. Secondo sommarie informazioni si sarebbe trattato di un vero e proprio inseguimento, forse di un tunisino, durante l’ennesima operazione antidroga che vede da giorni impegnati i carabinieri della compagnia di Tuscania sul litorale viterbese.

La fuga, con ogni probabilità, sarebbe iniziata a Montalto di Castro dove diverse aree boschive e pinete sono state attenzionate in quanto luoghi privilegiati per lo spaccio di droga sul territorio.

L’auto di grossa cilindrata sarebbe stata poi abbandonata, con il fuggitivo che si sarebbe dileguato.

DUE ARRESTI A MONTALTO Proprio nei giorni scorsi, i militari del Norm, Aliquota operativa della Compagnia Carabinieri di Tuscania, e i militari della stazione di Tuscania, hanno arrestato in flagranza di reato, alla stazione ferroviaria di Montalto di Castro, due tunisini senza fissa dimora di 27 e 30 anni, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

I due stranieri sono stati notati dai militari operanti che hanno subito intercettato in loro un comportamento sospetto. Infatti, scesi poco prima dal treno, i due si sono disfatti di una busta di plastica lasciandola in prossimità dei binari, appena fuori dallo scalo ferroviario. I militari hanno seguito da lontano i loro movimenti, fino a che i tunisini, presumendo di non essere visti, sono ritornati sui binari a recuperare ciò di cui si erano disfatti. A quel punto, i Carabinieri sono entrati in azione per sottoporli a controllo ed uno dei due, con un cavo di acciaio, raccolto a terra, ha tentato di colpire un militare che è riuscito a parare e ad evitare il colpo, rimanendo lievemente ferito. I due tunisini sono stati subito bloccati.

SEQUESTRATA COCAINA Dalla perquisizione personale sono stati poi trovati cinque involucri contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina, nascosti in una falsa tasca dei loro giubbotti, risultati pesare complessivamente 50 grammi.

Uno dei due ha nascosto anche un bilancino di precisione. I due cittadini extracomunitari, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, sarebbero giunti a Montalto di Castro per dedicarsi all’attività di spaccio nelle pinete del territorio. Il loro arresto sarebbe quindi collegato al fenomeno dello spaccio nei boschi che sta destando preoccupazione tra la popolazione. Un fenomeno da tempo seguito e contrastato con servizi e sequestri di droga.

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