SANTA MARINELLA – E’ stata inaugurata ieri mattina alla biblioteca comunale, la mostra “Il circolo di Olga Ossani”, la giornalista, scrittrice ed intellettuale, amica di illustre artiste del suo tempo come Eleonora Duse, Grazia Deledda, Matilde Serrao e Maria Montessori, che hanno frequentato la Perla del Tirreno. Olga Ossani, infatti, visse un lungo periodo a Santa Marinella, abitando presso il Villino Lodi in via Rucellai e nella casina gotica sul Lungomare. La mostra, visitabile fino al 23 aprile, valorizza la conoscenza del pensiero femminile, divulga le personalità e le professionalità di queste donne che si sono battute per il riconoscimento di una pari dignità tra i generi. “Come amministrazione continuiamo a sostenere questo tipo di iniziative che abbiamo visto essere apprezzate anche dai numerosi cittadini che hanno preso parte all'evento – dice il sindaco - in quanto promuovono il nostro territorio e puntano allo sviluppo del turismo di Santa Marinella, divulgando soprattutto ai giovani che frequentano la nostra città riflessioni sulla libertà dei ruoli sociali imposti e di emancipazione perfettamente validi e al passo con il nostro tempo”. La mostra, è organizzata dall’associazione Crasform APS e finanziata dalla Regione Lazio. Si tratta di un’esposizione a pannelli, corredati da fotografie e approfondimenti sulla figura di Olga Ossani, che visse tra la fine dell’800 e l’inizio del 1900, in piena Belle Epoque. “La nostra città – conclude Tidei - in quell’epoca era frequentata da molti intellettuali e artisti che si riunivano nei salotti culturali, tra cui quello di Olga Ossani, che riceveva nella sua casa di Santa Marinella personaggi illustri, con cui la scrittrice strinse una forte amicizia. Si racconta che proprio a Olga Ossani si deve il nome di Casa dei bambini che fu dato alle scuole montessoriane. Una figura importante che vogliamo far conoscere alla città. E’ obiettivo di questa mostra riportare alla memoria e agli onori, quei personaggi che hanno fatto la storia della letteratura, del giornalismo, della cultura e che hanno amato trascorrere momenti della loro vita proprio qui nella Perla”.

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