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CERVETERI – Brucia ancora la periferia etrusca. Non si contano più ormai gli incendi scoppiati da luglio in poi, l’ultimo l’altra sera in via di Zambra. Provvidenziale l’arrivo degli uomini della Protezione civile comunale guidati da Renato Bisegni per domare le fiamme con ben tre moduli da 600 litri d’acqua. In più si è aggiunta una autobotte perché il rogo è divampato avvolgendo alberi, sterpaglie e terreni agricoli spinto da alcune raffiche di vento. Si è temuto il peggio per alcuni casolari ma fortunatamente non è stata evacuata nessuna abitazione né ci sono stati feriti. Dopo oltre 4 ore la situazione è tornata alla normalità. Gli abitanti hanno avvertito un odore acre nell’aria per quasi tutta la notte. Come nelle precedenti occasioni potrebbe esserci dietro la mano dolosa.
Giorni fa altro incendio in via delle Quote a Ladispoli spento con il supporto dell’Agenzia regionale di protezione civile. Distrutti dal fuoco purtroppo anche decine e decine di ulivi, oltre a vegetazione e recinzioni.
Un altro ad inizio settimane sulla Doganale in prossimità della frazione I Terzi su cui hanno lavorato sempre i volontari cerveterani assieme ai vigili del fuoco. In totale oltre 10 i raid soltanto negli ultimi 30 giorni.
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