LADISPOLI - «Imprigionati per colpa di queste persone che se ne fregano degli altri. Non hanno un briciolo di umanità». Lo sfogo è di Laura, residente ladispolana in viaggio verso la Capitale. L’allarme degli attivisti di “Ultima generazione-Fondo riparazione” è scattato ieri mattina poco prima delle 9 sulla A12. Una decina di ragazzi si sono sdraiati sulla carreggiata all’altezza di Torrimpietra al chilometro 16 incollandosi le mani alla pavimentazione e di fatto costringendo gli automobilisti ad arrestare la marcia per non colpirli. Le pattuglie della polstrada di Cerveteri-Ladispoli e del commissariato di Fiumicino sono arrivate per sbrogliare il caso con l’ausilio dei vigili del fuoco del distaccamento di Cerenova. C’è voluta quasi un’ora e mezza per rimuovere i manifestanti, tutti denunciati, e riportare la calma con code chilometriche che si erano formate già da dopo lo svincolo di Ladispoli-Cerveteri. Tanti pendolari hanno protestato e subito disagi. Un’agente della polizia locale doveva effettuare una visita in ospedale e ha rischiato di saltare l’appuntamento. Un altro cerveterano doveva raggiungere l’aeroporto di Fiumicino e a fatica è stato fatto transitare sulla corsia di emergenza dai poliziotti che hanno gestito una situazione complicata. I giovani scattavano foto e filmati video e hanno rischiato anche di essere aggrediti dai cittadini sull’orlo di una crisi di nervi. Ora si temono nuove scorribande degli attivisti anche a ridosso delle festività natalizie sia sulla Roma-Civitavecchia che sulla statale Aurelia già di per sé penalizzata dal traffico per via dei numerosi scioperi ferroviari.

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