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ALLUMIERE – TOLFA - Il jazz è donna. È ritmo che pulsa come un battito, è respiro che si intreccia con la vita, è libertà che si fa suono e movimento. È questo lo spirito che torna a vibrare con “Il Jazz è Donna”, la rassegna promossa da Tolfa Jazz in collaborazione con Komen Italia, un’iniziativa che ha saputo negli anni fondere l’anima artistica del territorio con l’impegno civile e sociale per la prevenzione dei tumori al seno e la promozione del benessere femminile. Ma “Il Jazz è Donna” non è solo un progetto musicale o un evento legato alla salute: è una filosofia di vita. Nove appuntamenti diffusi tra Tolfa, Allumiere e i borghi del comprensorio costruiscono un percorso simbolico e concreto allo stesso tempo, dove la natura, la musica, il movimento e la consapevolezza diventano strumenti di rinascita. Un viaggio lento che insegna ad ascoltare sé stessi, a riconoscere la forza della comunità e a ritrovare il proprio ritmo interiore. Il prossimo appuntamento, fissato per domenica 19 ottobre, si svolgerà nel Borgo della Farnesiana ad Allumiere, uno dei luoghi più suggestivi e carichi di storia del territorio collinare tra Tolfa e Civitavecchia. Qui, tra le vestigia del passato e il respiro silenzioso della campagna, si terrà una camminata esperienziale che condurrà i partecipanti fino all’antica città medievale di Cencelle. A guidare il gruppo sarà Antonella Del Frate, Guida Ambientale Escursionistica AIGAE, che accompagnerà passo dopo passo i partecipanti lungo un sentiero immerso nella macchia mediterranea, per un percorso di circa otto chilometri con 138 metri di dislivello.
Un itinerario alla portata di tutti, ma capace di regalare emozioni intense: profumi di terra e di erbe aromatiche, suoni di vento e di foglie, panorami che si aprono improvvisi tra i colli, fino a lambire l’orizzonte del mare. Ogni tappa diventa un invito a rallentare, ad ascoltare, a respirare profondamente. Nel camminare insieme si scopre un’armonia che ricorda proprio quella del jazz: improvvisata, libera, mai identica, ma sempre autentica. In questo dialogo con la natura, la prevenzione non è più solo una parola, ma un gesto consapevole: un modo per dire “mi prendo cura di me”, con semplicità, con rispetto, con amore. L’iniziativa è sostenuta da Komen Italia, l’associazione impegnata da oltre vent’anni nella lotta ai tumori del seno e nella diffusione della cultura della prevenzione. La collaborazione con Tolfa Jazz è nata dalla volontà condivisa di portare la prevenzione fuori dagli ambulatori e dentro la vita reale, nei luoghi del quotidiano, tra la gente, nel cuore della comunità. È lì che la musica e la solidarietà si incontrano, trovando un linguaggio comune: quello della speranza.
“Il Jazz è Donna” rappresenta infatti un ponte tra mondi: quello dell’arte e quello del volontariato, quello del suono e quello del silenzio, quello della festa e quello della riflessione. Ogni evento è pensato per generare un’esperienza a 360 gradi, in cui musica, salute e territorio si fondono in un messaggio universale: la prevenzione può essere anche un atto di bellezza, di gioia e di libertà. Durante le escursioni e gli incontri, non mancano momenti di confronto e testimonianze di donne che hanno affrontato il percorso della malattia trasformandolo in una storia di coraggio e rinascita. In questo contesto, la musica jazz – con la sua capacità di unire, di accogliere, di raccontare – diventa la metafora perfetta: ogni nota è un passo, ogni pausa è un respiro, ogni improvvisazione è una possibilità nuova di vita. La rassegna “Il Jazz è Donna” è anche un tributo al territorio della Tolfa e dei Monti della Tolfa, luoghi in cui la bellezza naturale e la ricchezza culturale si intrecciano in maniera indissolubile.
Dal borgo storico di Tolfa, con le sue piazze che da anni ospitano concerti e artisti da tutto il mondo, fino ai paesaggi incontaminati che circondano Allumiere, ogni tappa diventa occasione per riscoprire un patrimonio che appartiene a tutti. La scelta della Farnesiana e di Cencelle non è casuale: sono luoghi che raccontano di memorie antiche, di civiltà scomparse e di silenzi pieni di significato. Camminare in questi spazi, tra i resti di mura e torri, significa entrare in contatto con una storia che parla ancora, con una natura che cura e rigenera. Il ritorno previsto intorno alle 13 non segnerà la fine dell’esperienza, ma piuttosto l’inizio di una riflessione. Chi parteciperà porterà con sé non solo la stanchezza dolce del cammino, ma una sensazione di pienezza e gratitudine, la consapevolezza di aver vissuto un momento di connessione autentica con sé stessi e con gli altr Nel corso delle sue edizioni, “Il Jazz è Donna” è diventato un appuntamento simbolico per il territorio, capace di coinvolgere persone di tutte le età, associazioni, istituzioni, volontari e artisti. Ogni anno la rassegna si arricchisce di nuove proposte, tra concerti, incontri, passeggiate, laboratori e momenti di ascolto, sempre nel segno della partecipazione e dell’inclusione. Perché parlare di prevenzione non significa solo informare, ma anche creare comunità, costruire relazioni, generare fiducia. E in questo il linguaggio del jazz – spontaneo, sincero, profondo – è il veicolo perfetto per diffondere un messaggio che riguarda tutti. “Il Jazz è Donna” è dunque un cammino collettivo: un percorso che invita uomini e donne, giovani e meno giovani, a riscoprire il valore del tempo, del silenzio, del contatto con la natura. Un viaggio che parte dal corpo, passa per l’ascolto e arriva all’anima, dove la salute diventa sinonimo di equilibrio, di armonia, di amore per la vita. Ogni edizione del progetto rinnova l’impegno di Tolfa Jazz a fare della cultura un motore di benessere sociale. La musica, in questo contesto, diventa più di un intrattenimento: è cura, energia, rinascita. Nelle note del jazz si riflette la complessità della vita stessa – con i suoi ritmi irregolari, le sue improvvisazioni, i suoi silenzi pieni di significato – e la stessa forza si ritrova negli sguardi e nei sorrisi delle donne che partecipano, camminano, si ascoltano, condividono. Alla fine di ogni incontro, ciò che resta è un senso di gratitudine profonda: per la natura, per la musica, r la comunità. E anche se ogni cammino ha la sua fine, “Il Jazz è Donna” insegna che la vera meta è il viaggio stesso, quello che conduce verso una nuova consapevolezza, fatta di leggerezza, di rispetto e di amore per sé e per gli altri.