UN FINE settimana intenso e ricco di eventi quello appena trascorsi per il Lions Club di Viterbo. Nella serata di venerdì, il Club ha ricevuto la visita del governatore del Distretto Lions 108L Michele Alessandro Martella. La visita ha permesso di riflettere e approfondire sull'azione dei soci Lions a favore dei service e temi di studio nazionali, nonché sull'impegno del Lions Club Viterbo a favore della comunità e della cittadinanza locale. Questo appuntamento per tradizione scandisce uno dei momenti più importanti dell'anno lionistico, in quanto finalizzato al confronto di idee fra il Club e il Governatore, ma anche occasione per illustrare le attività svolte o in programma nel corso dell'anno. Ai lavori istituzionali, dove sono state presentate le attività che il Club per mano del suo Presidente Francesco Cima ha inteso e intenderà portare avanti in questa annata lionistica, ha fatto seguito un momento conviviale, che è coinciso con la 63ª charter del Lions Club viterbese e che è stato aperto dal tocco di campana del Presidente, dando il benvenuto per la gradita presenza oltre al Governatore del Distretto, alle altre cariche distrettuali e, per l'amministrazione comunale viterbese, all'assessore Stefano Floris. Le parole spese dal Governatore Lion Michele Alessandro Martella, sono state più che positive avendo trovato nel Lions Club di Viterbo un club ricco di entusiasmo ed estremamente attivo e dedito al continuo arricchimento culturale, sociale ed umano della propria città. In piena adesione con lo spirito dell'associazione: “I Lions non corrono, - ha ricordato il Governatore - i Lions camminano per non perdere di vista le persone e le cose intorno a noi, affinché nessuno resti indietro”. Con questo spirito è proseguita nel week end l'attività del Club e sabato 20 aprile nel prestigioso Auditorium 'Aldo Perugi' della Fondazione Carivit si è svolta la mattinata di studio sul tema: “Api, Apicoltura e Biodiversità', evento coordinato dal professor Naldo Anselmi e organizzato dal Lions Club di Viterbo, dalla Fondazione Carivit, con la partecipazione della Unitus - Università degli Studi di Viterbo. Dopo il saluto del Presidente dell'Ordine degli Agronomi e del Governatore del distretto Lions, il tema nazionale dei Lions e stato dibattuto per portare la consapevolezza di quanto i grandi cambiamenti stanno modificando il nostro paesaggio, la biodiversità, il luogo naturale di tante specie animali tra cui le api, per la loro importanza strategica nella diffusione dei pollini e per la diversità alimentare. Si sono susseguiti importanti relatori istituzionali e in rappresentanza del mondo della apicoltura, oltreché didattici e scientifici. Un altro esempio di come i Lions vogliono cambiare il mondo e farlo con la partecipazione consapevole di tutti. L'intento del tema di studio è volto a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di questi insetti impollinatori, sulle minacce che affrontano e sul loro contributo allo sviluppo sostenibile. Per questi insetti laboriosi, che gli antichi Egizi consideravano autentiche divinità, le Nazioni Unite, nel 2017, scelsero la data del 20 maggio, per istituire la 'Giornata mondiale delle api'. Scriveva Anton Janša, allevatore, apicoltore e pittore sloveno, vissuto nel 1700: «Le api sono un tipo di mosche, create da Dio perché con la loro diligenza e il loro instancabile lavoro provvedano alle esigenze dell'uomo di prodotti insostituibili come il miele e la cera».

Il convegno ha visto una notevole partecipazione, soprattutto di tecnici ed operatori del settore. È stato un interessante incontro, che ha fornito un quadro abbastanza esaustivo sul complesso mondo delle api e sui loro importanti prodotti, su quanto vi ruota economicamente intorno, incluse le criticità, a cominciare dalle sofisticazioni, estremamente deleterie per tutti.

Soddisfatto Francesco Cima Presidente del Lions Club Viterbo: «Al termine di questi due giorni molto impegnativi vorrei ringraziare tutti i soci per la partecipazione alla visita del Governatore e per l'organizzazione e partecipazione al convegno sulle api e la biodiversità. Sono stati importanti momenti di confronto, anche gratificanti per il riconoscimento al Club del lavoro svolto, sempre con dedizione e passione. Un grazie particolare a tutte le cariche coinvolte, al cerimoniere Raffaella Puri, al segretario Piero Nardi e a tutto il direttivo presente alla visita. Un grazie particolarmente sentito al Prof. Naldo Anselmi per il grande impegno profuso nell'organizzazione del convegno. Le attività del Club proseguono ora con gli altri importanti impegni che ci attendono e che condivideremo con la collettività al cui servizio il nostro spirito e la nostra missione ci portano sempre».

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