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CERVETERI – Discussioni in aula, polemiche a non finire anche fuori dal Granarone ma dopo neanche due mesi arriva il dietrofront, che era stato pure promesso: i fondi presi dal capitolo della Polizia locale e dirottati al rafforzamento della segreteria della sindaca torneranno al loro posto. Si tratta di 30mila euro che serviranno a rafforzare il corpo della municipale durante l’estate. Una scelta dettata dalla crisi politica e dalla necessità di far quadrare il nuovo schieramento in maggioranza. La massima assise cittadina venne anche sospesa con il conseguente intervento della Municipale per riportare la calma. «Ricordo che quel giorno in consiglio – sostiene il vicesindaco etrusco – avevo promesso che i fondi sarebbero tornati per affrontare le criticità in estate. E dico già di questi 30mila euro già 17mila sono al loro posto. La parte mancante ci sarà a breve e inizieremo a programmare il periodo estivo e l’inserimento di qualche unità in più a disposizione del comando di via Friuli. Un rinforzo stagionale, ricordo, era stato assunto a contratto indeterminato a settembre del 2024, quindi vedremo se ci sarà bisogno di due vigili o tre. Nelle prossime settimane avremo il quadro più chiaro». L’opposizione non perde occasione per farsi sentire nuovamente. «La maggioranza a quanto pare ha mantenuto fede alla promessa – dichiara Gianluca Paolacci, consigliere comunale di centrodestra – e di questo gliene va dato atto. Però nello stesso tempo è doveroso affermare quanto questa amministrazioni manchi di programmazione in una città di 40mila abitanti dove si tolgono fondi alla Polizia locale per poi rimetterli a maggio e poi magari ritrovarsi dopo l’estate alle stesse condizioni. Va bene rafforzare il personale per qualche mese, ma qui si va avanti per palliativi senza progettare qualcosa di concreto. Ricordo che gli agenti della Municipale sono carenti dal punto di vista numerico e strutturale. Così si naviga a vista». Rinforzi estivi a parte, nel territorio cerveterano ci sarebbe necessità di un comando molto più imponente per gestire le tantissime frazioni e 125 chilometri quadrati di superficie. La media parla di un vigile urbano ogni 2mila abitanti quando per l’Anci gli agenti dovrebbero essere almeno il doppio e ben 90 per le normative regionali in base al confronto con la popolazione attuale. Non è stata ancora risolta nemmeno la situazione della nuova caserma. Si attendono sviluppi a breve.
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