SANTA MARINELLA – Forte disappunto da parte del sindaco Pietro Tidei, all’indomani di un articolo di stampa in cui si evidenzia che nel tratto di mare cittadino i tuffi sono a rischio.

“C’è qualche media che diffonde panico sui nostri 24 km di spiagge, per 800 metri di nulla – dice il sindaco Tidei - questo è un vergognoso attacco ai nostri cittadini, un'altra fake news di chi non sa fare altro che seminare il panico. Tuffi a rischio? Ma stiamo scherzando? E’ una montatura giornalistica. Parlano di primi divieti e aree demaniali coinvolte, come se fosse la fine del mondo. Ma cosa ci stanno raccontando? Questi cosiddetti divieti sono cose che esistono da sempre. Stiamo parlando del porticciolo, del poligono militare di Furbara, zone che sono da decenni interdette. E i fossi? Quelli delle Guardiole, di Castelsecco, delle Buche, di Pontenuovo, sono sempre stati interessati da divieti. E sapete di quanti metri stiamo parlando? Appena 800 metri, su oltre 24 chilometri di costa, che la stessa Arpa e la legge regionale, dicono che la qualità dell'acqua a Santa Marinella è eccellente, un mare da cinque stelle».

«Il Comune, oltre ai tradizionali cartelli, mette a disposizione il servizio “Mare Nostrum”, col vostro telefonino, vi geolocalizza e potete controllare in tempo reale la qualità dell'acqua dove state in quel momento - spiega il sindaco Tidei - Un servizio all'avanguardia, non c'è nulla da nascondere, siamo trasparenti al massimo. Quell’articolo è inappropriato - afferma Tidei - travisa completamente l'argomento dei divieti di balneazione, che sono elencati in una delibera della Regione Lazio di oltre un mese fa. Lo stesso titolo e lo stesso trattamento, perché non viene riservato a tutti gli altri Comuni del Lazio? Invece si prende di petto solo questa località che è diventata la terra delle bugie. Questa è la verità, ed è ora che la gente la sappia”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA