Annamaria Lupi

Il gotha del potere politico, amministrativo ed ecclesiale, delle forze dell'ordine e armate ha risposto 'presente' all'invito del Sodalizio dei Facchini per la grande festa organizzata ieri pomeriggio al teatro Unione. Tra i presenti il sindaco Chiara Frontini, il prefetto Gennaro Capo, il presidente del gruppo di Fratelli d'Italia in Regione Daniele Sabatini, il vicario generale della Diocesi don Luigi Fabbri, la responsabile del comitato scientifico Unesco Patrizia Nardi e Luca De Risi, presidente di Gramas e Sandro Pappalardo, consigliere Enit. Una festa, organizzata dai Cavalieri biancovestiti, per celebrare il decennale del riconoscimento Unesco al Trasporto della Macchina di Santa Rosa - 4 dicembre 2013 - e il 45ennale dell'istituzione del Sodalizio dei facchini. A portare il saluto di Viterbo la prima cittadina Frontini che ha chiamato sul palco i sindaci, le cui amministrazioni hanno contribuito a raggiungere il traguardo Unesco: Giulio Marini, Leonardo Michelini. Quest'ultimo era a Baku nel 2013 quando l'Unesco assegnò il riconoscimento alla Rete delle Grandi macchine a spalla. Assente Giovanni Arena per indisposizione.

«Un riconoscimento - ha sottolineato - che è frutto del lavoro di tutti e Santa Rosa bypassa i tempi e i sindaci». Il sigillo Unesco rappresenta «il concetto di città che si apre al mondo, ci mette a confronto con tutta l'umanità e ci dice che il Trasporto non è più soltanto un patrimonio nostro». Poi gli auguri per i 45 anni del Sodalizio che «rappresenta il cuore e i valori della viterbesitá e una giornata come questa ci permette di essere comunità». Il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini ricordando Nello Celestini, tra i fondatori dell'ente nel 1978, ha chiesto alla sindaca di intitolare "una via, un edificio, un parco a Celestini". E Lorenzo, il figlio di Nello, ha sottolineato che anche il famoso inno dei Facchini, colonna sonora imprescindibile del 3 settembre, celebra i 9 lustri. 45 anni in cui «il Sodalizio ha assunto un ruolo sempre più importante a Viterbo» ha dichiarato il capofacchino Sandro Rossi. Ha sottolineato poi come «tante cose sono cambiate ci sono anche le bambine facchino, molti riconoscimenti sono arrivati ma ogni anno che passa Viterbo è sempre più unita per Santa Rosa».

E tra i cambiamenti l'allungo del Trasporto fino al Sacrario. «Non se n'era mai parlato, poi piano piano i Facchini hanno deciso di farlo. Per far vedere la Macchina a più persone possibile, per far provare le stesse cose che proviamo noi». E mentre lo racconta si commuove. La celebrazione del decennale Unesco a Viterbo è stata anticipata al 3 dicembre perché nei prossimi giorni la ricorrenza sarà festeggiata nelle altre tre città - Nola, Palmi e Sassari - della Rete. Inoltre Viterbo e le città della Rete delle Grandi Macchine a spalla giovedì 7 dicembre saranno ospiti nella sala capitolare del Senato.

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