TOLFA - Anche gli scout di Tolfa hanno onorato il 50esimo anniversario della nascita del gruppo Agesci con una grande festa. Il 4 maggio del 1974 gli scout dell’Asci e le guide dell’Agi confluivano in un’unica associazione - l’Agesci, guide e scout cattolici italiani appunto - in cui la parola chiave oggi come allora è "co-educazione" tra ragazze e ragazzi a tutti i livelli. Il gruppo Tolfa, dall’ultima rinascita nel 1979, fa parte dell’AGESCI ed ha sempre partecipato all’associazione a tutti i livelli. I capi tolfetani hanno ricoperto e ricoprono incarichi importantissimi per l’Agesci: Consiglieri Generali, Responsabili di Zona, Incaricati Regionali, Capo Campo Nazionale di Formatori ecc.

"Il giorno 4 maggio abbiamo organizzato un pullman con una rappresentanza di lupetti, esploratori, clan e comunità capi per recarci all’evento organizzato dalla Regione Lazio - spiegano dalla comunità capi del gruppo Agesci Tolfa1. Più di quattromila camicie azzurre, calzoncini blu e, soprattutto, fazzolettoni variopinti, hanno colorato nei giorni scorsi il Parco degli Acquedotti sull’Appia Antica a Roma dove gli scout dell’Agesci Lazio hanno organizzato proprio una festa per i 50 anni dalla fondazione dell’associazione nata dalla fusione dello scoutismo maschile con quello femminile, una scelta da più parti definita “profetica” e dettata dalla forte esigenza di co-educazione tra ragazzi e ragazze, che a metà degli anni Settanta fu considerata pioneristica".

C’erano anche molti capelli bianchi e volti attempati (con qualche logoro fazzolettone al collo, ma senza camicia azzurra che forse non entra più) ad animare la festa, testimoni di quel tempo che si rinnova all’insegna del gioco, dell’avventura e del servizio, perché una volta che si è stati scout, lo si è per sempre: semel scout, semper scout diceva il fondatore Robert Baden-Powell. "I nostri ragazzi hanno potuto fare attività e giocare con tanti altri scout nella stupenda cornice del Parco degli Acquedotti colorato a festa soprattutto con i colori del fazzolettone del Tolfa che svettavano cantando “Un arcobaleno di anime/Che ieri sembrava distante/Lui traccia percorsi impossibili/Strade e pensieri per domani”. Alla Messa, presieduta dal Vescovo ausiliare mons.Alessandro Giraudo, in segno di ringraziamento nel 50° dell’Associazione, c’è stato il rinnovo della "Promessa Scout" da parte di tutti in un momento emozionante in cui le note della canzone della promessa riempivano il cielo di Roma in un’unica voce. Rappresentanti istituzionali dell’Associazione e della politica locale hanno presenziato e salutato, ma la vera anima dell’evento sono stati ragazzi e capi, scout ed ex-scout tutti convinti che nulla può essere meglio di un grande gioco comunitario come lo scoutismo. La serata è finita con un concerto fenomenale dove ragazzi e capi si sono scatenati e divertiti e siamo rientrati nella notte carichi e felici - affermano i capi gruppo Marta e Germano- siamo contenti che il nostro gruppo è sempre presente negli eventi associativi e ci diamo appuntamento alla Route Nazionale delle Comunità Capi che ci sarà ad agosto".