CIVITAVECCHIA – Nel fine settimana appena trascorso la Capitaneria di porto di Civitavecchia ha denunciato alla Procura della Repubblica di Civitavecchia il comandante di una nave di straniera a seguito di emissioni fumose non conformi in porto risultate abbondanti, dense e persistenti.

«Prosegue così in maniera costante l’attenzione della Capitaneria di porto nella sua attività di controllo e repressione dei comportamenti a danno dell’ambiente e della salute dei cittadini – sottolineano dalla Direzione marittima – ciò anche in ragione della designazione nel maggio 2025 del Mar Mediterraneo come una SulphurEmission Control Area (SECA) che vieta l’utilizzo di combustibili con tenore di zolfo superiore al 0,1%».

Tra le principali attività svolte dai militari della Guardia Costiera di Civitavecchia nell’ultimo anno si annoverano una denuncia a carico di una nave traghetto che scala giornalmente il porto civitavecchiese ed una nave passeggeri straniera.

Inoltre nell’ambito delle verifiche relative alla Direttiva Europea 2016/802 sulla riduzione del tenore di zolfo nei combustibili marittimi, è stata elevata una sanzione amministrativa da 30.000 euro a carico di un traghetto nazionale, in quanto la percentuale di zolfo nel combustibile utilizzato ha superato di 3 volte i limiti previsti.

Proprio a seguito dell’intervento della Guardia Costiera, anche in virtù di specifiche direttive della locale Autorità Giudiziaria, nei casi sopra descritti si è assistito ad una notevole riduzione della fumosità delle navi.

Da inizio anno sono stati quindi effettuati oltre 100 controlli documentali ai certificati IAPP (International Air Pollution Prevention), alle certificazioni ed ai componenti dei motori in relazione all’NOx (ossidi di azoto) a cui si aggiungono una serie di campionamenti al combustibile in uso sulle navi con specifiche verifiche alla documentazione attestante il regolare rifornimento effettuato nei vari porti del mediterraneo e nel mondo.

La Capitaneria di porto di Civitavecchia, da tempo impegnata nella più ampia attività di monitoraggio e controllo delle motonavi che scalano il porto di Civitavecchia, nell’ambito degli obiettivi di sicurezza della navigazione e di tutela dall’inquinamento marino-costiero individuati a livello centrale, continuerà l’opera di monitoraggio, prevenzione e sensibilizzazione sull’argomento.