FIUMICINO - “Giallo” sul litorale romano, dove uno yacht “fantasma”, senza equipaggio, si è arenato sulla spiaggia del Villaggio dei pescatori, a Fregene, nota località balneare del comune di Fiumicino, nel pomeriggio di domenica 22 ottobre.

L’imbarcazione di circa 15 metri di metri, la Carpe Diem, senza nessuno a bordo, è stata spinta dalla corrente fino alla riva dove si è arenata tra la curiosità di chi, in una giornata dalla temperatura gradevole, passeggiava sulla spiaggia. Sul posto è intervenuta la Guardia costiera.

Al momento si sta cercando di capire se lo yacht possa essere stato oggetto di un furto. L’imbarcazione, al momento dello spiaggiamento a causa della risacca, aveva un motore accesso ed uno spento. A bordo gli interni, forse a causa del moto ondoso, erano sottosopra ma l’abitacolo ha dato l’impressione di essere stato “vissuto”. La Capitaneria di Porto di Roma-Fiumicino ha compiuto anche un pattugliamento nella zona di mare circostante, senza trovare al momento altri elementi utili.

Secondo quanto si apprende, è stato rintracciato un vecchio proprietario che aveva venduto la barca all’estero undici anni fa. Lo yacht, da quanto emerso in queste prime indagini, sembrerebbe aver avuto diversi passaggi di proprietà stranieri, nessuno in Italia.

Dal riscontro di alcuni scontrini di bordo, c’è l’ipotesi che di recente abbia fatto tappa sulla costa pugliese, in particolare nella zona del Salento, in provincia di Lecce, e, successivamente, a Marina di Camerota.

Il personale della sala operativa della Capitaneria di Porto di Roma-Fiumicino, come si legge in una nota diffusa dalla Guardia Costiera, zunitamente al personale dell’ufficio di Fregene, intraprendevano mirate azioni – sia da terra che in mare – finalizzate a comprendere se vi fosse un eventuale situazione di naufraghi dispersi in mare, poiché l’unità risultava essere priva di equipaggio. Contestualmente, i militari – in sala operativa -, a seguito del rinvenimento di alcuni documenti e scontrini a bordo dell’unità, svolgevano una mirata attività volta a comprendere gli ultimi giorni dell’imbarcazione ricostruendone gli spostamenti».

Dall’indagine è emerso che « nei giorni precedenti, gli occupanti dell’unità – durante la navigazione da Santa Marinella a Marsiglia – avevano lanciato un messaggio di soccorso dovuto ad un’avaria ed erano stati tratti in salvo da un traghetto adibito a trasporto passeggeri “Excelsior” che, a circa 70 miglia a largo di Anzio, ha provveduto a sbarcarli, in ottime condizioni di salute, nel porto di Genova, lasciando – per ovvie ragioni – la barca alla deriva che si è poi arenata in data odierna. Si specifica, infine, che la Capitaneria di Porto di Roma ha già provveduto ad intraprendere i dovuti contatti finalizzati a rimuovere l’unità in argomento per scongiurare qualsiasi tipologia di inquinamento o danni».