Si è svolta nella serata di venerdì la tradizionale cerimonia del “Passaggio della campana” del Lions club di Viterbo, che ha ringraziato il presidente uscente Giuliano Nisi per il suo operato e ha accolto Francesco Cima come nuovo presidente del club. La cerimonia ha visto coinvolti i soci del Lions club di Viterbo nonché numerosi ospiti, oltre alle autorità locali del questore di Viterbo, Fausto Vinci (vicino e sensibile alle iniziative del club e con il quale saranno avviate in sinergia diverse iniziative tra cui quella attinente al tema del cyberbullismo nelle scuole, in proseguo a quanto già organizzato in tema dal Lions club di Viterbo nello scorso anno), e il sindaco di Viterbo Chiara Frontini (che per un sopraggiunto impedimento personale non ha potuto presenziare alla cerimonia, ma che ha fatto sentire la propria vicinanza al club con un lungo messaggio di ringraziamento per le attività svolte e di in bocca al lupo al nuovo presidente). Durante lo svolgimento della serata il club ha accolto con calore l’ingresso di un nuovo socio, Severino Fallucchi, presentato di Paolo Ricci e già da subito ben integrato nello spirito del club. È stata inoltre definita la composizione del nuovo consiglio direttivo, che vedrà nell’annualità lionistica appena iniziata, tra le nuove cariche quella di primo vicepresidente ricoperta da Paolo Cannone, quella di segretario da Piero Maria Nardi e quella di cerimoniere da Raffaella Puri. Il presidente uscente, Giuliano Nisi, ha ripercorso tutte le attività svolte dal Lions club durante lo scorso anno, dicendosi certo che anche nell’anno venturo il club proseguirà sulla scia intrapresa dando prosecuzione alle iniziative avviate e realizzandone delle nuove. Il nuovo presidente, Francesco Cima, ha ringraziato Nisi per l’esempio dato durante il proprio anno di presidenza, rimarcando la capacità del presidente uscente di esser stato modello nell’essere cauti nella critica, generosi nella lode, sempre mirando a costruire e non a distruggere, come nel codice dell’etica lionistica. Ha aggiunto Cima che «quando ci si accorge, nell’effettuare i dovuti ringraziamenti, che si dovrebbero citare ad uno ad uno quasi tutti i soci del club per lo spirito e il servizio con cui operano, ciò testimonia l’unità e il senso di appartenenza del nostro club, che sono sicuro avrà modo di svilupparsi e crescere anche nell’anno venturo, con iniziative e servizi di solidarietà a beneficio della cittadinanza». Come da tradizione il suono della campana ha segnato dapprima l’inizio e poi la conclusione della cerimonia, decretando l’avvio di un nuovo anno sempre all’insegna dell’etica e dello spirito lionisti.

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