FABRICA DI ROMA – In questo mese si è svolta la seconda campagna di scavi archeologici presso il sito di Falerii Novi, realizzata nell’ambito del “Falerii Novi Project”.

Le ricerche sono dirette da un prestigioso team internazionale che coinvolge la British School at Rome, l’Università di Toronto, l’Università di Harvard, l’Università degli Studi di Firenze, l’Università di Ghent.

A chiusura dello scavo, mercoledì 21 giugno alle 17, nella chiesa di Santa Maria in Falleri, si terrà una conferenza pubblica nella quale saranno presentati i risultati preliminari di questa campagna di scavo 2023.

Dall’inizio del mese di giugno, un gruppo internazionale di 40 studenti è impegnato nello scavo di tre differenti edifici, al fine di indagare gli aspetti della vita quotidiana degli abitanti di Falerii Novi.

Ceramica, ossa animali, vetro e dati archeobotanici sono stati raccolti e analizzati per comprendere meglio i dettagli della vita quotidiana dell’antica città, come le abitudini alimentari, i commerci e l’economia. Gli scavi si sono quindi concentrati in tre differenti aree. E’ stato riaperto lo scavo del macellum, un edificio pubblico monumentale utilizzato con funzione di mercato. Allo stesso modo, è stata indagata una domus a sud del foro, identificata grazie alle precedenti indagini. Una terza area di scavo è stata infine aperta, ex novo, nell’angolo settentrionale del foro. Qui, sono state scavate una serie di taberne, interessate da diverse trasformazioni nel corso dell’antichità. Gli scavi sono stati condotti su concessione rilasciata dal ministero della Cultura, sotto l’egida della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e dell’Etruria Meridionale. Un particolare ringraziamento va indirizzato al signor Gianluca Mancini per aver gentilmente concesso l’effettuazione degli scavi sull’area di sua proprietà.