PHOTO
CERVETERI - Ritrovarsi a pochi passi da due esemplari di cinghiali durante l’escursione. “Attrazioni” inaspettate domenica mattina alla Palude di Torre Flavia durante l’iniziativa “Alla scoperta del monumento naturale” promosso dai Volontari di Torre Flavia.
Sono all’incirca una trentina gli ungulati che ormai da tempo affollano l’oasi naturale a confine tra Ladispoli e Cerveteri. Una vera e propria «fonte di preoccupazione», come spiegato dal responsabile Corrado Battisti. «Oltre a danneggiare il canneto - ha spiegato - possono intervenire anche sui nidi degli uccelli acquatici, danneggiandoli».
Nelle scorse settimane il sindaco Gubetti ha annunciato l’arrivo di gabbie proprio in Palude, su iniziativa di Città Metropolitana, per cercare di diminuire il numero di ungulati presenti sul territorio. «Saranno ovviamente catturati e trasportati in aree dove non causeranno danni e lì saranno ovviamente liberati», ha aggiunto ancora Battisti.
Ma il fenomeno dei cinghiali non riguarda solo la Palude. Gli esemplari vagano ormai liberamente anche per le strade delle due città. A Ladispoli, pochi gioni fa sono stati immortalati mentre correvano in strada. A Cerenova e Campo di Mare non sono mancati gli incontri ravvicinati con i residenti a spasso con i loro amici a quattro zampe. In alcuni casi si sono dovuti dare alla fuga per non essere attaccati. Altri esemplari, invece, hanno causato disagi alla circolazione stradale.
©RIPRODUZIONE RISERVATA