CIVITAVECCHIA – Via libera al progetto di eolico offshore a largo di Civitavecchia. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha infatti comunicato la procedibilità dell’istanza di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) presentata ormai 2 anni fa.

A darne conferma è Legambiente che domani ha in programma il Forum Energia del Lazio durante il quale sarà presentato il dossier “Energie rinnovabili 2024” e a cui parteciperanno, tra gli altri, gli stessi promotori del progetto di eolico offshore a Civitavecchia. Il progetto prevede la realizzazione di 27 turbine eoliche galleggianti, tra 22 e 40 km dalla costa, su fondali profondi da 150 a 400 metri, per una produzione energetica di 540 Megawatt (MW). «Le pale eoliche a largo di Civitavecchia sono un fondamentale cantiere della transizione ecologica che ora può finalmente vedere la luce - hanno commentato Stefano Ciafani presidente nazionale di Legambiente e Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio - siamo ad un passaggio importante e positivo per la crescita delle rinnovabili, perché a Civitavecchia oggi c’è il fumo della centrale a carbone di Torrevaldaliga Nord, luogo più inquinante e climalterante d’Italia, ed è necessario che proprio qui, insieme alla chiusura di questo vecchio impianto, prenda corpo la transizione energetica, con le pale eoliche galleggianti a largo, in grado di costruire una nuova ricchezza nel pieno solco dello sviluppo sostenibile. È indispensabile liberare il Lazio e il sistema paese dalle fonti fossili; per farlo bisogna costruire quel mix di energie pulite in grado di rispondere alla crisi climatica, dar vita a sane politiche industriali e generazione diffusa: il progetto per gli aerogeneratori di Civitavecchia che abbiamo sostenuto da sempre - hanno concluso - è uno dei grandi esempi positivi nella strada che abbiamo da affrontare».

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