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SANTA MARINELLA – La comunicazione fatta dal sindaco ai cittadini, via social, sull’introduzione di un autovelox da utilizzare nelle arterie cittadine, ha riscosso giudizi contrastanti. “Si rende noto che a partire da oggi - scrive Tidei - entra in funzione l’autovelox. Sarà presidiato dagli agenti della Polizia Locale che rileveranno le infrazioni al codice della strada e relativi eccessi di velocità e contemporaneamente emetteranno le relative contravvenzioni”.
Sembrerà strano, dato il delicato argomento, che i commenti non sarebbero stati benevoli, invece, la maggior parte degli internauti, ha giudicato positivamente l’iniziativa. “Però scusate – scrive Monica - qualcuno si lamenta per le troppe macchine che corrono e ce ne sono tante anche nei centri abitati, io sono per la sicurezza stradale e sono d'accordo perché di disgraziati ce ne sono in giro, quindi se vogliono far fare cassa al Comune, vadano piano”. Sul tema interviene anche l’assessore ai servizi sociali D’Emilio. “Quando non c'erano i controlli – dice - tutti ad urlare di mettere dei sistemi di controllo della velocità. Siamo riusciti ad assumere altri vigili, ora che ci sono i vigili, si dice che vogliamo fare cassa. Con quei soldi, ci si rifanno le strade. Ma non va bene lo stesso”. Per Claudio, l’importante che “l’autovelox sia segnalato in modo adeguato, non venga messo in un punto con velocità 30 km all’ora e che sia soprattutto omologato. Con il nuovo decreto, infatti, è il Prefetto a decidere il collocamento degli autovelox, anche nel caso di quelli mobili”. Simona, addirittura, ringrazia il Comune per il controllo della velocità “perché – dice - via Etruria, è diventata un’autostrada, ogni giorno si rischiano incidenti, oltre a quelli già avvenuti. Vorrei nuovamente segnalare che, non appena superata la rotatoria di via Pienza, direzione Civitavecchia, le macchine riprendono velocità fino a sfrecciare all' altezza dell'incrocio di via Etruria con via Abbadia, dirigendosi a tutta velocità verso lo sbocco sull' l'Aurelia, altezza rotatoria Prato del Mare. La situazione è veramente critica per la sicurezza di tutti noi, specie di chi è costretto ad attraversare l'incrocio di via Etruria con via Abbadia ogni giorno perché risiede in sua prossimità. Siamo in tanti, mamme con bambini, giovani ed anche anziani. Ci vorrebbero, se possibile, degli autovelox fissi o dei semafori per scoraggiare queste folli e pericolose corse”. Marcello, per concludere, chiede di rispettare le norme che regolamentano gli autovelox. Vorrei però solo portare alla sua attenzione due problemi di legittimità. I cartelli stradali devono essere regolarizzati con ordinanza del Prefetto sui tratti a 30 km all’ora perché per i 50 è la legge che lo stabilisce visto che è centro urbano. In attesa della sentenza della corte di Cassazione, i rilevatori di velocità devono avere il decreto di omologazione altrimenti sono illegittimi e le sanzioni non sono valide e per ogni singola causa il Comune dovrà pagare spese per circa 400 euro”.