CIVITAVECCHIA – Edoardo Ferri e il suo Ecrew non si fermano più. Un progetto lanciato pochi mesi, precisamente il 2 dicembre 2023, che sta già macinando successi e accorpando sempre più artisti e professionisti trasformandosi in un vero e proprio collettivo in grado di unire arte, moda e “contatti”.

Un «movimento artistico - come si legge sul sito di Ecrew - che unisce artisti e designer. Trasformiamo l'ordinario in straordinario, dando vita a progetti su misura».

LA PRIMA FASE DEL PROGETTO E LA CREZIONE PER GUÈ

Il project 1 era tutto incentrato sulle scarpe”custom e bespoke” ed è stato lanciato grazie alla collaborazione con diversi artisti. E il brand ha fatto centro al punto che anche il noto rapper Gué Pequeno ha voluto un pezzo del crew con un paio di scarpe altamente customizzate, una vera opera d’arte nata proprio dalla tela di 20mq lavorata da Bienart, artista di livello, esposta alla Blue Boutique.

Le Air Max One create per Guè
Le Air Max One create per Guè

Le Air Max One create per Guè

«Abbiamo presentato il nostro progetto a Guè - racconta Ferri - che ci ha subito ordinato un paio di scarpe. È stato un grande lavoro ma siamo molto soddisfatti». Partendo dalla tela di Bienart Ferri e il suo crew hanno iniziato con il montaggio della bespoke, dove l’arte incontra l’artigianato e si fonde per creare un’opera unica. Materiali di grande qualità, pellami e quant’altro, che sono andati a creare - dopo due mesi di duro lavoro - le Air Max One per Guè, l’artista ha apprezzato talmente tanto il lavoro della “crew” che ne ha già ordinato un altro paio.

Il rapper Guè
Il rapper Guè
Il rapper Guè

Ma questa è soltanto la prima fase, il project 1 e Ferri guarda già al futuro senza dimenticare il passato. «Sono un connettore - spiega - e in questo rivedo tanto il lavoro che faceva mio padre. Il brand sta crescendo sempre di più e siamo molto contenti».

IL CORSO NELLE SCUOLE SVIZZERE

Un lavoro che ha colpito anche le “istituzioni”, infatti Edoardo Ferri è stato invitato presso una scuola media di Besso (Svizzera) per avviare dei corsi di customizzazione di scarpe disegnate su fogli, arte visiva insomma. L’insegnante ha apprezzato le opere create dal crew e ha deciso di invitare Ferri che ha creato un vero e proprio contest per meglio coinvolgere ragazzi e ragazze fornendo delle misure da rispettare e tre prospettive ispirate al loro idolo. «Una volta scelto il vincitore - prosegue - realizzeremo la scarpa e la recapiteremo al suo idolo».

Edoardo Ferri nel suo laboratorio
Edoardo Ferri nel suo laboratorio

Edoardo Ferri nel suo laboratorio

Un’idea trasformata in una start up innovativa e realizzata grazie all’impegno e alla costanza di Ferri e, man mano, dei suoi collaboratori. Un connubio tra arte e moda che si sta trasformando in una vera e propria calamita per artisti e professionisti. E chissà quale sarà il tema o la strada che saranno scelti per il Project 2 ma se il buongiorno si vede dal mattino sarà sicuramente un centro.

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