CERVETERI – Non ce l’ha fatta Andrea Ferlini, il 23enne morto questo pomeriggio in sella alla sua moto sulla via Aurelia dopo lo scontro con un furgone.

Il ragazzo cerveterano che viveva a Valcanneto è deceduto praticamente sul colpo. Disperati quanto vani i tentativi dei sanitari di rianimarlo. Troppo gravi le ferite riportate in seguito all’impatto violentissimo con un furgone guidato da un uomo grave anche lui e trasportato in ambulanza all’Aurelia Hospital.

La prognosi non è stata ancora sciolta. Il dramma poco dopo le 13 all’altezza del chilometro 31,700 in prossimità del distributore di benzina sul rettilineo. Spetterà ora ai carabinieri della Compagnia di Civitavecchia, in particolare al Nucleo radiomobile, cercare di stabilire l’esatta dinamica dell’incidente, con l’ausilio dei colleghi della stazione di Ladispoli. Secondo una prima ricostruzione il centauro stava viaggiando verso Cerveteri quando si sarebbe trovato in mezzo alla carreggiata il furgone guidato da un uomo. Ma solo dopo gli esami degli investigatori verrà fatta chiarezza sulla dinamica.

Andrea era conosciuto come nuotatore, era iscritto al centro sportivo Village di Valcanneto e ultimamente era impegnato anche come istruttore.

Tanti i messaggi degli amici, un cordoglio profondo della comunità.

«Tragedia immane per lui che ha lasciato questa terra troppo presto e per i suoi cari che dovranno imparare a sopravvivere», sono le parole di Adele Prosperi, consigliere comunale di Cerveteri.

Pesanti le ripercussioni sulla viabilità rimasta completamente paralizzato in entrambe le direzioni.

I pendolari rimasti imprigionati nel traffico sono stati costretti ad effettuare retromarcia e raggiungere Cerveteri per l’imbocco autostradale sulla A12 e anche il casello di Torrimpietra verso sud.

L’Aurelia è rimasta chiusa parecchie ore e code lunghissime si sono registrate anche sulla Roma-Civitavecchia in entrambe le direzioni.

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