Gli agricoltori della Tuscia oggi si ritroveranno in un altro presidio autorizzato, quello di Formello, che vedrà l’arrivo, alla fine, di non meno di 300 trattori provenienti non solo dalla Tuscia ma anche da Rieti, Latina, Grosseto, Siena, Perugia, Terni, Spoleto e un gruppo dall’Emilia Romagna.

Il gruppo umbro sarà di circa 80 mezzi, quello emiliano di 79 e circa la metà del Viterbese. Sono queste le ultime notizie da Tonino Monfeli, leader del presidio sorto spontaneamente alla rotatoria davanti il casello autostradale di Orte. «Ci atterremo scrupolosamente a ciò che ci diranno le autorità – dice Monfeli – e stiamo coordinando i circa 300 trattori che, alla fine, partiranno dal punto di ritrovo di Formello per unirsi a quelli già posizionati sulla Nomentana». Sul giorno della grande manifestazione è ancora tutto da decidersi anche se «andremo al centro di Roma – dice ancora Monfeli - su questo non abbiamo mai avuto dubbi. Presumibilmente la grande manifestazione si farà tra la metà e la fine della prossima settimana. Sappiamo del divieto di sfilare sul Grande Raccordo Anulare ma non faremo sconti sulle consolari dove prevediamo migliaia di mezzi che vorranno andare a Roma». Monfeli era davanti la Regione Lazio a protestare perché l’assessore Righini ha incontrato i rappresentanti industriali e sindacali del settore del latte ma non gli imprenditori agricoli. «Vogliamo maggiore coinvolgimento – termina Monfeli – perché siamo i primi che gestiscono i problemi dell’agricoltura». Le prossime ore saranno decisive per capire realmente la sede della grande manifestazione nazionale e la data anche se il Circo Massimo non sarebbe stato autorizzato ed è certo che il Grande Raccordo Anulare, essendo equiparato ad un’autostrada, non sarà transitabile dai trattori.