S. MARINELLA – Nel consiglio della scorsa settimana si è discusso del contratto quadro 2024/2026 tra il Comune e la S. Marinella Servizi, società in house per l'autoproduzione di beni e di servizi strumentali all'attività dell'ente. Su questo punto si è soffermata la consigliera di minoranza Clelia Di Liello.

“E’ un fatto – dice l’esponente di Coalizione Futuro - che la Santa Marinella Servizi sia sempre in bilico e in affanno. Uscita fuori dal rischio del fallimento nel 2023, e salvata da una serie di partite di giro, al 31 maggio è di nuovo in perdita, anche se si conta sulla natura stagionale dei suoi servizi che porteranno nuovi introiti nei prossimi mesi. Secondo noi, l’azienda va difesa e tutelata attraverso una gestione che si ispiri al principio di efficienza, efficacia ed economicità, secondo i criteri della pubblica amministrazione, visto che in quanto partecipata, è equiparabile ad un ufficio interno del nostro Comune. Ci auguriamo che il nuovo contratto quadro e gli addendum presentati vadano in questa direzione. A riparare per esempio l’incongruenza, denunciata dagli stessi lavoratori, secondo cui vengono pagati dall’azienda con somme superiori a quanto il Comune mette a disposizione, che l’azienda stessa cominci ad incrementare i servizi esterni, oggi quasi nulli, i soli che portano ricchezza nelle casse della partecipata. Per meglio garantire l’efficienza della Società, all’insegna anche di una maggiore trasparenza, suggeriamo l’istituzione di un comitato di controllo sulla gestione della società presieduto dal Sindaco, dal segretario comunale, dal dirigente finanziario e da due consiglieri, uno di maggioranza e uno di minoranza, eletti dal consiglio comunale. La proposta è dell’ANAC e noi la sosteniamo vivamente. Sarebbe un’opportunità di coinvolgimento di numerose parti in gioco a difesa della trasparenza e della produttività dell’azienda e forse solleverebbe anche dalle troppe responsabilità il dirigente della Santa Marinella Servizi. Noi siamo anche per incrementarne i servizi, a patto però che i risultati siano visibili e concreti e che a giovarne siano i cittadini. Sarebbe accettabile pure un disavanzo se i servizi in questione fossero dignitosi, parliamo del verde in città, della pulizia e sicurezza delle spiagge, della giusta razionalizzazione dei parcheggi a favore di una viabilità efficace”.