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CIVITAVECCHIA – Le tradizioni di Civitavecchia approdano in Germania grazie a due giovani: Roberto Coleine e Ilaria la Rosa, marito e moglie, che nell’estremo nord tedesco hanno aperto il ristorante “Centumcellae”. Un angolo di casa a Kiel nato dalla volontà di portare qualcosa di innovativo, con il calore di quello che ci si è lasciati dietro, in un paese “straniero”.


«È successo tutto all'improvviso – raccontano -. Eravamo appena usciti dal settore gastronomia, poi è capitata un'occasione importante e abbiamo deciso di intraprendere questa avventura insieme. La cosa difficile da fare era scegliere il nome, quindi abbiamo optato per un nome in latino che ricordasse anche casa e le sue tradizioni: Centumcellae».


Un menù in continua evoluzione con piatti della città portuale e della sua tradizione culinaria: «Qui abbiamo portato la cucina tipica italiana e soprattutto tanto della cucina tipica di Civitavecchia. Ad esempio in questi giorni abbiamo portato in tavola un classico come cozze e pecorino». Anche le pareti raccontano di casa: «Nel ristorante abbiamo tante foto storiche di Civitavecchia del nonno di mia moglie – ha detto Coleine - e poi tante foto di adesso, del Forte Michelangelo o della Marina».
Un ristorante che ha attirato la curiosità dei “locals” e dei media soprattutto per la difesa della cucina tradizionale italiana.
«Qui da noi – ha continuato Coleine divertito – facciamo la Carbonara da tradizione con guanciale e pecorino, niente panna come invece si usa qui. Siamo categorici. Diciamo che la nostra idea era di non creare l'ennesimo ristorante italiano qui in Germania e il riscontro che abbiamo è buono, abbiamo avuto anche dei civitavecchiesi “esportati” che sono venuti a trovarci per ritrovare un po' di casa qui sopra Amburgo».


Ma non si possono usare parole come tradizione e Civitavecchia nella stessa frase senza aggiungerne una terza: biscottini (o meglio “biscuttine”). «Sì – ha confermato la Rosa – li abbiamo fatti e messi in vendita e hanno avuto un ottimo riscontro». Ora toccherà anche alle Pizze di Pasqua, altro grande “piatto” della tradizione. «Sicuramente – hanno concluso – non è facile ma stanno arrivando tante soddisfazioni, c'è anche chi ci ha detto che la nostra è la miglior carbonara mai mangiata. C'è tanto da fare ma le soddisfazioni stanno arrivando, chi viene resta contento e questo per noi è importante e poi cucinare piatti tipici di Civitavecchia è anche un po' un modo per ricordare casa».


La loro storia in questi giorni sta facendo il giro dei social cittadini e sta raccogliendo migliaia di interazioni, con centinaia di commenti che fanno un grosso in bocca al lupo a questi due talenti nostrani “prestati” alla Germania.
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