TARQUINIA - Hanno occupato abusivamente un’area di un terreno agricolo, trasformandola in base per nascondere la droga destinata allo smercio sul territorio. Alcuni tunisini sono finiti nella rete della Polizia nel corso di mirati controlli avvenuti lo scorso giovedì primo giugno. I servizi sono stati finalizzati proprio alla repressione dell’attività di spaccio di droga ed hanno visto in campo gli agenti del Commissariato di Tarquinia che con il cane “Odina” del servizio Cinofili di Nettuno della Polizia di Stato hanno effettuato perquisizioni nelle campagne tarquiniesi.

Gli agenti si sono presentati nelle campagne di San Pantaleo, presso il fondo di un residente che aveva segnalato la presenza abusiva di alcuni cittadini di etnia nord africana.

Quando gli operatori si sono recati nel luogo indicato, il cane antidroga ha messo in fuga uno degli abusivi inquilini che è stato prontamente fermato e trovato in possesso di nove dosi di cocaina e sei dosi di eroina, pronte per lo spaccio.

Lo straniero, di nazionalità tunisina, è stato sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione della Procura della Repubblica presso il tribunale di Civitavecchia, che coordina le indagini, per detenzione di sostanza stupefacente, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni provocate ad un poliziotto dopo una violenta colluttazione.

Inoltre, insieme ad un altro connazionale, è accusato del reato di invasione di terreni.

Complessivamente i controlli della Polizia, che hanno interessato anche la città di Viterbo,  hanno permesso di assicurare alla giustizia una persona; tre persone, invece, sono state denunciate; inoltre sono stati sequestrati denaro contante per oltre seimila euro, circa 30 grammi di sostanza stupefacente tra cocaina, eroina e hashish. I servizi sono stati disposti dalla Questura di Viterbo con l’ausilio dell’ unità cinofila antidroga.

PRESUNZIONE DI INNOCENZA Tutti gli indagati sono stati individuati in fase di indagine preliminare, fatto salvo il principio della presunzione di innocenza: per indagato si intende una persona nei confronti della quale vengono svolte indagini preliminari in un procedimento penale. Nel sistema penale italiano vige la presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva. Presunzione di innocenza che si basa sull’articolo 27 della costituzione italiana secondo il quale una persona “non è considerata colpevole sino alla condanna definitiva”.