CIVITAVECCHIA – «C’è un aumento esponenziale dell’utilizzo della cocaina, legato al basso costo e al facile reperimento, e delle Spice drugs». A lanciare l’allarme è il dottor Stefano Seripa, primario del reparto Spdc (Servizio psichiatrico di diagnosi e cura) della Asl Roma 4.

Una problematica purtroppo sempre più attuale, le nuove sostanze - o droghe - sintetiche sono troppe, facili da reperire tra giovani e giovanissimi su web e dark web e provocano stati di alterazione molto gravi, con tutte le problematiche del caso. «Dall’esperienza di Civitavecchia - ha continuato - abbiamo rilevato che la fascia di età media dei consumatori si è abbassata. In un primo periodo post lockdown parliamo addirittura di 14-16 anni, poi con il lento ritorno alla normalità la fascia si è nuovamente alzata ma è comunque più bassa rispetto agli scorsi anni. Crescono anche i disturbi psicologici tra giovani e giovanissimi».

Un dato, purtroppo, registrato e ormai consolidato dai numeri raccolti anche dalla stessa Asl Roma 4. Lo scenario è davvero preoccupante. «La situazione è cambiata parecchio - ha spiegato Seripa -, con l’abbassamento dei costi della cocaina, ormai facile da reperire, riscontriamo un aumento dei consumatori. Cresce a dismisura il mercato delle droghe sintetiche mentre c’è un ritorno dell’eroina ma tra fasce economicamente più agiate».

Ad andare per la maggiore sono quindi le smart drugs o le Spice drugs (cannabis e altre sostanze) fortemente stimolanti e con effetti di tipo anfetaminico, quindi eccitanti. Effettuare esami specifici per i dosaggi vari per le realtà “ordinarie” è impensabile, quindi si procede in maniera clinica, per opzioni, e questo rende difficile e rischioso riportare il paziente ad uno stato di “calma”, al punto che per queste sostanze - non rispondendo a normali terapie - a volte è necessaria la sedazione profonda tramite anestesista. «Una realtà - avverte Seripa - che impatta sui Pronto soccorso. La nostra Asl sta cercando di ottimizzare un protocollo di gestione di queste persone, siamo in fase terminale per la creazione di un vero e proprio protocollo operativo per rendere il tutto più fluido e sicuro, per paziente e operatore». L’azienda dimostra una particolare sensibilità in tal senso e, ad esempio, nel tavolo interistituzionale contro la violenza di genere è stata inserita la formazione per la delinquenza minorile. «Sicuramente - ha concluso Seripa - a livello nazionale e regionale va focalizzata l’attenzione sull’area giovane, sulla prevenzione. Nella nostra Asl si fa molto ma servono fondi e volontà ai “livelli superiori” per affrontare queste emergenze».

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