CIVITAVECCHIA – «Il giorno 9 aprile l’Associazione, come una delle parti coinvolte insieme a CNA e Confcommercio nel tavolo di riqualificazione di Piazza Regina Margherita, è stata invitata dall’Assessorato di competenza all’incontro sulla delocalizzazione degli operatori della Piazza».

Lo dice l’associazione Amici del Mercato di Civitavecchia che prosegue: «Tutto quello che sta attualmente accadendo al mercato, dalla realizzazione degli stalli, alla comunicazione di rimozione di materiale e suppellettili presenti nel mercato, è una scelta dell’amministrazione comunale, in cui l’Associazione non ha alcun potere decisionale. Gli stalli, in particolare, sono stati realizzati dall’Ufficio Commercio insieme ai Lavori Pubblici per la futura messa a bando degli spazi liberi».

Secondo l’associazione Amici del mercato «purtroppo, sta passando il messaggio sbagliato che sia la stessa Associazione a volere queste rivoluzioni. L’Associazione - sottolineano -, nei diversi incontri istituzionali e formali con l’Amministrazione Comunale, non ha fatto altro che perorare la causa di tutti gli operatori, chiedendo il rispetto della legalità e che siano tutelate le attività commerciali, con trasparenza e comunicazione a tutte le parti. L’Associazione si sta battendo da mesi affinché la riqualificazione avvenga nel rispetto delle attività mercatali esistenti, perché nessuno perda il posto attualmente ricoperto. Riteniamo che il polo alimentare sotto Piazza Regina Margherita non abbia senso di esistere. Il progetto vedrà i non alimentari ricominciare da capo altrove, vivendo l’attuale situazione in un intollerabile senso di incertezza. Il mercato è unico e va tutelato da progetti non condivisi. L’azione improvvisata di questa Amministrazione sta creando ulteriore tensione tra gli operatori, che non fa che aggravare la situazione. Chi lavora al mercato ha diritto di difendere il posto di lavoro che ha costruito negli anni con importanti sacrifici economici e personali. Il mercato ha bisogno di restare unito contro coloro che vogliono intervenire senza comprenderlo appieno, motivo per cui è necessario che tutti gli operatori si uniscano contro chi vuole interferire nel restyling della Piazza, e che tutti gli operatori che saranno temporaneamente spostati tornino nuovamente al loro posto. Ci rivolgiamo - concludono - anche agli operatori che non fanno parte dell’Associazione, perché si uniscano nella battaglia a difesa di tutto il mercato, distinguendo chi sta facendo gli interessi di tutti da chi persegue gli interessi di pochi».

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