TARQUINIA - La Croce rossa italiana ha festeggiato domenica i 90 anni del Comitato di Tarquinia, oltre che i 160 anni di nascita del Movimento di Croce Rossa.

Con l’occasione è stata anche inaugurata la nuova ambulanza, benedetta da Don Rinaldo Copponi.

Una divisa, quella della Croce rossa, come spiegato da alcuni, che racconta il sacrificio, l’impegno e l’umiltà di tanti volontari, persone che hanno dato tanto, ricevendo molto di più in termini di umanità.

«Grazie a tutte le istituzioni e alle associazioni che sono intervenute - affermano dalla Croce rossa - Grazie ai cittadini che ci hanno fatto sentire il loro affetto e grazie a tutti i volontari che hanno reso questo "compleanno" così speciale».

Alla cerimonia ha preso parte anche il sindaco di Tarquinia Francesco Sposetti.

«Domenica pomeriggio le porte del palazzo comunale si sono nuovamente aperte per un altro importante appuntamento: il 90° anniversario di fondazione della sede della Croce Rossa Italiana di Tarquinia - commenta Sposetti - Una realtà che rappresenta un fondamentale e insostituibile punto di riferimento per la nostra comunità. Alla presidente del comitato locale Paola De Costanzo e a tutti i volontari rivolgo i miei più sentiti ringraziamenti, per il prezioso lavoro che svolgono a favore dei cittadini e, in modo particolare, di quelli delle fasce sociali più deboli».

Tra i riconoscimenti, quello a Maria Cristina Rossi: «Domenica scorsa, presso il Comune di Tarquinia - spiega la diretta interessata - ho ricevuto, insieme a due sorelle infermiere volontarie, la medaglia di benemerenza della Croce Rossa Italiana per il servizio prestato durante l'emergenza Covid-19. Grazie per questo attestato che, dopo circa trent'anni passati in Croce Rossa, mi gratifica accrescendo in me la volontà di fare qualcosa per gli altri».

Riconoscimenti anche alla Caritas della parrocchia del Duomo: «La Caritas della nostra Parrocchia ha ricevuto la medaglia di benemerenza della Croce Rossa Italiana - Comitato di Tarquinia per il servizio prestato durante l'emergenza Covid-19. Un riconoscimento che onora e rafforza l'impegno a favore dei più bisognosi».

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