S. MARINELLA - Il presidente del Comitato Cittadino Emergenza Abitativa Stefania Abbatiello, prende atto delle dichiarazioni rilasciate dal Commissario Ater Fasoli in merito alla decisione di riservare una parte dei 47 alloggi popolari di Via Elcetina al social housing, ma esprime la sua perplessità sul modo di gestire questo particolare aspetto della destinazione delle case. “Invito il Commissario Fasoli a rileggere il bando regionale redatto nel 2019/2020 – dice la Abbatiello - dove si dice che questo è un apposito bando per l’edilizia sovvenzionata. Ora chiedo al Commissario, ma come fa a cambiare le modalità di gestione se il bando è chiuso? Ovviamente farebbe un illecito. Solo se il bando è ancora aperto potrebbe rimodularlo per il social housing, rispettando sempre i diritti con i quali i cittadini sono stati riconosciuti nella speciale lista comunale. Ora mi domando, perché non consentire il social housing soprattutto a coloro che fanno parte della graduatoria stilata dal Comune visto che ci sono 150 famiglie, anche giovani coppie, ora stanno pagando un affitto salato e che potrebbero tranquillamente aderire al bando del social housing senza coinvolgere persone fuori da questa lista che non sono afflitte dall’emergenza casa e consentire così di riconoscere agli aventi diritto, invece, di avere una abitazione? Mi viene da sorridere quando Fasoli usa il verbo ghettizzare, sembra quasi che il social housing sia riservato alla classe medio alta mentre le case popolari sono abitate da persone di bassa lega. Allora, se vuole fare veramente il social housing, perché non fa un censimento sugli alloggi chiusi o invenduti, così da distribuire le famiglie su altri appartamenti così da non ghettizzare nessuno? Al Commissario faccio presente che lo scorso 3 aprile, abbiamo avuto un incontro con la consigliera regionale per le tematiche abitative Laura Cartaginese e abbiamo trovato un accordo. Quindi invito Fasoli a fare due chiacchiere con la Cartaginese così da schiarirsi le idee”.