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TOLFA - "C’è qualcosa di più di una festa nella sfilata dei Rioni e nel Torneo dei Butteri: c’è il battito profondo di una comunità che riscopre le proprie radici, non per nostalgia, ma per costruire insieme un’identità viva e condivisa. È ciò che sta accadendo a Tolfa, dove grazie all’impegno congiunto della Pro Loco e dei Rioni storici, le tradizioni popolari stanno tornando a essere parte integrante della vita collettiva". Ad esprimersi così la consigliera comunale di opposizione Di Tolfa Sharon Carminelli che elogia "l'ottima riuscita della recente edizione del Torneo Rionale dei Butteri, preceduta dalla sfilata tra tamburi, cavalli, stendardi e costumi tradizionali, ha offerto molto più di uno spettacolo: ha messo in scena una narrazione collettiva fatta di storia, passione e senso di appartenenza. È il segno che le tradizioni non sono solo rievocazioni folcloristiche, ma strumenti culturali, capaci di unire, educare e restituire significato al vivere insieme". La Carminelli, anche segretaria del Pd prosegue: "I giochi tipici del torneo affondano le loro radici nella quotidianità dei butteri della Maremma, che per secoli hanno rappresentato la fierezza e la resilienza di chi vive a contatto con la natura. In quei gesti, in quelle prove di destrezza e coraggio, c’è ancora oggi il racconto di un mestiere antico, di un legame indissolubile con la terra e con gli animali. C’è una cultura del lavoro e del rispetto, che non andrebbe dimenticata, ma trasmessa con orgoglio alle nuove generazioni. Dietro l’organizzazione del torneo non c’è solo logistica: c’è una partecipazione popolare crescente, alimentata dall’entusiasmo di chi ha scelto di rimettersi in gioco per il bene comune. Con la proloco tutti i Rioni e i volontari hanno contribuito a costruire questo evento, che non celebra il passato, ma lo rende presente.I Rioni , come tutte le associazioni del paese, dimostrano di poter essere veri presìdi di cittadinanza attiva e cultura condivisa. Il Torneo dei Butteri ci ricorda che il futuro si costruisce a partire da ciò che siamo stati e da ciò che scegliamo di non dimenticare. Tolfa non solo ricorda le sue radici, ma le mette in cammino. Insieme".
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