Le carenze di organico inferiore del 40% impediscono di gestire una popolazione detenuta di 630 presenze 156% in più, ponendo le cattive condizioni di lavoro e sicurezza, con continue aggressioni da parte dei detenuti sempre più violenti con ferimenti e prognosi importanti. Il tutto davanti a un’assenza dell’amministrazione penitenziaria in tutti i livelli anche per una carente gestione della Direzione negli ultimi anni, nell'assumere provvedimenti a tutela della polizia penitenziaria.

Per questi motivi già da circa un mese i sindacati della polizia penitenziaria Sappe, Sinappe, Uilpa, Uspp, Fns Cisl e Fp Cgil hanno indetto lo stato di agitazione “senza alcun cenno - sottolineano i sindacati - da parte dell'amministrazione penitenziaria, tranne una risposta assurda del provveditore regionale che contesta alcune inesattezze che dimostrano la disconoscenza della situazione di Mammagialla”.

Per questo ora i sindacati organizzano una ulteriore iniziativa scendendo in piazza davanti ai cancelli del carcere il prossimo 19 e 20 ottobre. Iniziativa con la quale “chiediamo alle autorità pubbliche cittadine - dicono - di intervenire a sostegno di questa vertenza sindacale”.