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CIVITAVECCHIA – Fine settimana da dimenticare per la Casa Circondariale di Civitavecchia, dove per l’ennesima volta si è registrata un’aggressione.
La denuncia arriva dai sindacati, stanchi di situazione estreme, tollerate per troppo tempo.
Secondo quanto si è appreso, nella giornata di venerdì al carcere di Borgata Aurelia, un assistente della Polizia penitenziaria è stato aggredito da un detenuto con dei pugni in pieno volto, con l’agente costretto a fare ricorso alle cure mediche dell’ospedale San Paolo.
Protagonista del gesto un nordafricano di nazionalità italiana, che senza una valida ragione ha prima sputato e poi colpito il poliziotto, causandogli ferite giudicate guaribili in sette giorni.
«Il detenuto in questione non è nuovo a tali reati contro le forze di polizia - dichiara la Fns Cisl Lazio - poiché già si era reso protagonista in altri carceri di aggressione contro la Polizia penitenziaria in un carcere della Sardegna».
Un episodio gravissimo, che fa il paio con il rinvenimento, sempre a Borgata Aurelia, di un cellulare che un detenuto italiano nascondeva nella sua cella.
La Fns Cisl Lazio parala di aggressioni in aumento in questi mesi, ricordando il triste episodio dello scorso 29 febbraio quando un nordafricano ha aggredito un assistente capo, rendendosi protagonista dell’esplosione di alcune bombolette incendiarie con il detenuto che si è barricato cella presso la casa reclusione.