Due 19enni di Manziana sono stati arrestati oggi per il pestaggio e la rapina ai danni di un carabiniere, avvenuti in discoteca. All’alba gli uomini della squadra mobile di Viterbo hanno notificato la misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal gip di Viterbo.

I due sono accusati di rapina e lesioni aggravate ai danni di un giovane allievo maresciallo dei carabinieri.

Era la sera del 30 gennaio quando al numero unico di emergenza 112 era arrivata una segnalazione per rapina e violenza sessuale in una discoteca di Caprarola.

Quella sera la vittima della rapina aveva conosciuto nel locale una ragazza minorenne.

L’ex fidanzato della giovane, avendola sorpresa a scambiarsi effusioni amorose con il militare, lo ha aggredito violentemente insieme ai suoi amici fratturandogli il naso e rompendogli due denti dopo averlo derubato del telefono cellulare e del portafogli.

Avendo poi notato all’interno il tesserino dell’Arma dei carabinieri ha iniziato a chiedere ripetutamente all’ex compagna «Ti ha stuprata? Ti ha stuprata?», dando ai fatti la connotazione di una spedizione punitiva in difesa della minore.

Il malcapitato, poi soccorso sul posto dall’ambulanza, ha avuto una prognosi di 40 giorni.

I poliziotti della squadra mobile hanno svolto le indagini, visionando le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza del locale ed ascoltando numerosi testimoni che hanno fornito importanti spunti investigativi e hanno portato a escludere l’ipotesi della violenza sessuale.

Le indagini si sono concentrate successivamente sugli smartphone degli indagati e della stessa ragazza. L’esame dei cellulari è stato decisivo per la corretta ricostruzione della vicenda.

Nelle conversazioni, infatti, il brutale pestaggio è stato commentato con affermazioni di esultanza per aver picchiato un appartenente alle forze di polizia.

Sono comunque in corso ulteriori indagini al fine di identificare altri possibili complici del fatto.