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«Ciao a tutti, messaggio video per tutti gli amici, paracadutisti, laziali eccetera oggi (ieri ndr.) a Caprarola per la festa E penso a te ho avuto un problema in atterraggio per una forte turbolenza causata da un aumento repentino del vento, bloccando l’avanzamento della mia vela che mi avrebbe portato al centro del campo».
A parlare è Lino Della Corte l’atleta della S.S. Lazio Paracadutismo che ieri è atterrato sul tetto di un’abitazione nei pressi di Palazzo Farnese durante i festeggiamenti a Caprarola per i 125 anni della Lazio. Nonostante i comprensibili momenti di apprensione tra i presenti, tutto si è risolto per il meglio. Della Rocca infatti non ha riportato alcuna conseguenza.
«Grazie a mamma Folgore – spiega lui stesso ancora sui social – ho gestito tutto abbastanza bene causando un po’ di spavento generale, ma fa parte del gioco. L’importante è non aver creato problemi ai presenti. Mi dispiace che non sia stato messo in evidenza il grande gesto atletico di Giuseppe Tresoldi che ha piazzato al centro della piazza un tricolore di 220 metri quadrati».
Il paracadutista spiega che quello è stato un lancio molto impegnativo più che tecnico.
«Piazza di 60 metri x 38 metri con un dislivello di 2 metri a 520 metri di altezza dal livello del mare. Uscita a 1600 metri dal livello della piazza con 19 nodi – racconta ancora – Siamo usciti molto lunghi. Nella fase del volo abbiamo trovato il vento che cambiava di intensità per tre volte. Mentre mi apprestavo ad entrare ho sentito una grande turbolenza frontale che ha fermato l’avanzamento della mia vela. Sono riuscito a spingermi fuori dal tetto per tenere la vela gonfia».
Lino Della Corte, come ha raccontato lui stesso, oggi è già impegnato in un altro lancio.