CIVITAVECCHIA – «L'ennesimo episodio violento che richiama la necessità di una maggiore sicurezza sul luogo di lavoro ospedaliero». Il responsabile Dipartimento Sanità Pubblica Uil Fpl Roma Lazio Claudio Benedetti ed il segretario aziendale Uil Fpl Asl Roma4 Margherita Curti Ruggiero intervengono alla luce di quanto avvenuto la notte dell’8 marzo all’interno del pronto soccorso dell’ospedale San Paolo, tornano ad accendere i riflettori sulla necessità di un intervento che miri a garantire una maggiore tutela per gli operatori e per i pazienti. «Apprendiamo con sgomento quanto accaduto - hanno spiegato - una struttura pubblica danneggiata ed il personale presente aggredito. Quest'ultimo composto quasi interamente da donne che, nella giornata ad esse dedicata, svolgeva il proprio dovere, nonostante le minacce e le continue aggressioni da parte di un’utenza sempre più incandescente. A tale personale offriamo la nostra vicinanza, rappresentando anche un plauso a tutti gli operatori che si sono adoperati per evitare il peggio prima del tempestivo intervento delle forze di polizia». I due sindacalisiti quindi chiedono un rafforzamento della presenza del personale di vigilanza, soprattutto nei luoghi di lavoro ospedalieri dedicati ai servizi di emergenza/urgenza, ma anche «delle forze di polizia, che presidiano i locali ospedalieri, con un posto fisso che attualmente - ricordano - svolge servizio unicamente in orario diurno. Tutto questo per impedire l'interruzione di un servizio fondamentale, e per garantire una maggiore tutela oltre che per il personale sanitario in servizio, anche per tutti quei pazienti, e per gli accompagnatori, che attendono pazientemente e silenziosamente il loro turno di visita».

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