LADISPOLI – I posti per le auto erano già pochi, ora si contano davvero sul palmo di una mano in alcune zone nevralgiche della città. Tutta colpa dei cantieri in contemporanea che stanno rendendo un inferno la vivibilità di chi abita nelle stradine limitrofe al salotto urbano. Transenne, strade chiuse, riparazioni delle perdite idriche frequenti, nastri bianchi e rossi, polvere e degrado. Cantieri edili e quelli pubblici, come quello relativo alla pista ciclabile di via Venezia dove sono stati smantellati decine e decine di parcheggi. In questi giorni è stata programmata pure la bonifica dei marciapiedi che dovranno essere ripuliti dalle erbacce e ai cittadini è stato imposto di rimuovere le loro vetture. Con la tre giorni di festa in arrivo per la Sagra del Carciofo, da oggi fino a domenica, la viabilità sarà sempre più al collasso. Riflettori accesi soprattutto sui lavori che riguardano l’allungamento della ciclopedonale che collegherà il lungomare nord con la stazione ferroviaria grazie ad un milione e mezzo di euro arrivato dalla Regione Lazio. Per non parlare poi dei problemi che quel cordolo che delimita il tracciato rosso dalla carreggiata in concomitanza con la sagra che attende migliaia e migliaia di visitatori. Il pericolo concreto è che con la folla che invaderà via Odescalchi per passeggiare e ammirare le bancarelle, quei blocchi di cemento possano trasformarsi in vere e proprie “trappole” per i pedoni. Pericolo incolumità a parte i riflettori restano puntati sull'eliminazione dei parcheggi senza un piano B da parte di Palazzo Falcone. «Non siamo contro la ciclabile – parla Giuseppe, residente in via Venezia – ma siamo sicuri possa passare per questa strada di fronte ai passi carrabili e ai cancelli delle case? Non si creeranno problemi di sicurezza durante le ore più buie? Il tragitto doveva passare per il viale Italia, perché il comune di Ladispoli ci ha ripensato senza dirci nulla?». A far traboccare il vaso è la cancellazione in un colpo solo di decine e decine di posti per l’auto in via Venezia senza una valida alternativa. L’idea dell’amministrazione comunale era quella di spostare il mercato ortofrutticolo da via Ancona a via Sironi, di fronte all’ufficio postale e alla biblioteca. Un modo concreto per liberare un’area dove poter realizzare un ampio parcheggio. La maggior parte degli operatori però si sono opposti. In prospettiva c’è anche il nodo del multipiano di vicolo Pienza dietro alla stazione ma è comunque parecchio distante dal centro.

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