La mappa aggiornata e definitiva della zona rossa interessata dall’evacuazione del 7 maggio formalmente e ufficialmente non è stata ancora comunicata, ma dalle indicazioni che sono emerse nell’ultima riunione tecnica, ossia che il raggio dell’area passa da 1800 a 1400 metri, si può fare una previsione sulle vie e sulle zone che non sono state escluse.

Partendo dalla piantina originaria e stringendo il cerchio emerge che buona parte di Santa Barbara, Valle Faul e anche l’area commerciale di Viterbo Nord (zona IperCoop e zona Unieuro) non sono più coinvolte. Esclusi anche il quartiere Grotticella, la zona delle Pietrare intorno alla Cittadella della salute, Pianoscarano e il Pilastro.

Fuori dalla nuova zona rossa piazza San Carluccio, via San Pellegrino, il Palazzo dei Papi, mentre Piazza del Plebiscito e tutti gli uffici del Comune invece restano dentro.

Secondo le vecchie indicazioni l’evacuazione avrebbe riguardato 30mila persone. In numero ora si riduce sensibilmente. Prefettura e Comune hanno spiegato che il ridimensionamento dell’area interessata dall’evacuazione “è reso ora possibile grazie agli ulteriori accorgimenti tecnici nel frattempo elaborati dagli artificieri dell’Esercito. Tale risultato è il frutto di complessi studi per la mitigazione del rischio”.

Chi rientra in zona rossa, invece, deve lasciare la propria abitazione a partire dalle 6 di martedì 7 maggio, quando saranno disponibili anche i servizi di trasporto pubblico dedicato verso le aree di accoglienza per le persone non autonome o bisognose di assistenza. Per quanto riguarda le scuole saranno chiuse quelle di ogni ordine e grado che si trovano all’interno della “zona rossa” come rideterminata, aperte quelle fuori ad eccezione degli istituti superiori che saranno tutti chiusi.

Le operazioni di bonifica inizieranno alle 9. L’ordigno, rinvenuto il 20 durante dei lavori di scavo in via Alcide De Gasperi, nel quartiere Paradiso, risalente alla seconda guerra mondiale, contiene oltre mille chili di tritolo, pesa intorno alle due tonnellate ed è lungo due metri.

Dalla sera del ritrovamento l’area è sorvegliata. Intanto, proseguono le operazioni preliminari, tra cui la rimozione della macchina operatrice che si trova nel cantiere proprio accanto alla bomba. Per facilitare il lavoro degli artificieri, dalle 7 di lunedì 15 aprile e fino a cessata necessità divieto di sosta con rimozione forzata su entrambi i lati di via Alcide De Gasperi dal civico 5 al civico 25.