CIVITAVECCHIA – Una bicicletta elettrica che sparisce nel nulla e il proprietario che fa denuncia ai Carabinieri. È l’ennesimo caso di furto messo a segno ai danni di chi si sposta su mezzi a due ruote, facile da perpetrare e anche remunerativo. I ladri ci mettono poco a portare via le bici elettriche, basta un attimo di distrazione del proprietario, una catena antifurto che non viene agganciata perché magari la sosta prevista è di pochissimi minuti e gli esperti entrano in azione. Montano in sella e via, approfittando proprio delle performance che questi mezzi riescono a garantire: minimo sforzo e massima resa. Questa volta però c’è un lieto fine, esattamente come a novembre dello scorso anno, quando i Carabinieri sono riusciti a riconsegnare a un noto ristoratore civitavecchiese la sua bici che qualcuno gli aveva rubato un po’ di tempo prima. Il militare si è ritrovato senza il suo mezzo lo scorso ottobre e ha deciso di affidarsi ai Carabinieri. Sono passati mesi, ma il personale dell’Arma non ha mai smesso di cercare quella bicicletta. E nel pomeriggio di mercoledì, l’epilogo. I militari del nucleo radiomobile, transitando in zona porto, hanno notato la presenza di una bicicletta che corrispondeva perfettamente alla descrizione del mezzo rubato quattro mesi fa. Giunti all’altezza del vecchio circolo pescatori, nei pressi dell’antica Rocca, si sono fermati per ispezionare quel mezzo, lasciato da qualcuno in un’area tra l’altro neppure facilmente accessibile. Sono bastati pochi riscontri per individuare colui che aveva parcheggiato la bicicletta elettrica rubata all’interno del porto, a ridosso della darsena. Si tratta di un rumeno cin circa 45 anni, denunciato dai Carabinieri con l’accusa di ricettazione. La biciletta è stata restituita al legittimo proprietario.